5 Gennaio, 2025
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Luca Telese ospite al Teatro di Canale Monterano con un omaggio a Berlinguer

Il Partito Democratico Canale Monterano in ricordo del Segretario del PCI Enrico Berlinguer a quarant’anni dalla sua scomparsa, promuove lo spettacolo “La scorta di Enrico. Quando i supereroi lavoravano per il PCI” che si terrà venerdì 6 Dicembre ore 20:30 al Teatro Maurizio Fiorani di Canale Monterano.

Lo spettacolo, liberamente tratto dal bestseller scritto dallo stesso Telese – giornalista, autore e conduttore televisivo qui nelle vesti di narratore – ripercorre i decenni successivi alla Seconda Guerra Mondiale. Il punto di vista è quello di Enrico Berlinguer a lungo segretario del PCI. Sul palcoscenico rivivono così episodi privati e i grandi eventi che hanno punteggiato la storia recente.

I protagonisti di questa storia vengono dalla resistenza al fascismo, alla violenza, alla fame. Hanno percorso vie diverse, dalle montagne partigiane alle catene di montaggio, per giungere alla medesima destinazione: il Partito Comunista Italiano. Che a un certo punto delle loro vite si incarna nella figura di un uomo, Enrico Berlinguer.

Attraverso la vita e la drammatica morte di un leader tra i più amati e rimpianti d’Italia, lo spettacolo narra la storia di un popolo e, in un certo senso, del nostro stesso paese.

Luca Telese fa parlare i fatti, i testimoni, i documenti senza rinunciare alla densità dei sentimenti che li animano. Intreccia, con il passo delle grandi narrazioni, scorci preziosi sul Berlinguer privato e ricostruzioni di eventi che hanno scosso il mondo. Scorrono sul palco la primavera di Praga, il golpe cileno, il delitto Moro, il terremoto in Irpinia, i funerali di Andropov, e in questa temperie trovano espressione le scelte e le parole di un uomo che seppe attraversare un tempo difficile «senza mai perdere gli ideali della propria giovinezza».

Così, nel tempo di questa emozionante narrazione, si sorride, si ricorda, si trattengono le lacrime e si trova ispirazione per il futuro.
«Non c’è apologia, e nemmeno agiografia in questo racconto: solo un’asciutta e preziosa esattezza, in cui la normalità di quella classe dirigente, rispetto alla irresponsabile follia di quella presente, sembra davvero un bene rifugio» scrive Luca Telese, che unendo la sua voce a quelle degli uomini della scorta, dei figli di Enrico, dei preziosi archivi dell’epoca, costruisce il racconto corale di una stagione insieme perduta e attualissima. Perché la storia non è finita e le sfide che non solo la sinistra, ma l’Italia tutta si trova davanti arrivano dritte da quei giorni. «Quello emesso dalla scorta di Berlinguer non è il sospiro nostalgico per un passato che non tornerà mai: è il seme di una storia che oggi può far nascere nuovi frutti con il suo esempio. Una, dieci, mille, scelte di vita.»

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