19 Dicembre, 2024
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Biblioteca di Manziana. Filomena Santomauro dialoga con gli autori Michele Castrucci ed Eleonora Cutini

Nella Biblioteca Comunale di Manziana, giovedì 5 Dicembre, di fronte a un pubblico attento e interessato, si sono confrontati gli autori Michele Castrucci con il libro Cave Canem ed Eleonora Cutini con Il Ritorno delle ombre.

Gli autori, uniti da rapporti di reciproca stima, hanno dato vita a un’interessante doppia presentazione sapientemente coordinata dalla dott.ssa Filomena Santomauro; la stessa ha aperto l’incontro con un singolare dialogo da cui sono emersi non solo i contenuti ma anche le motivazioni profonde che hanno guidato la penna degli autori.

cover cane canem di CastrucciNel thriller di Castrucci, già al settimo romanzo, il lettore prende atto che esistono “uomini cani”, persone che decidono di vivere appunto come cani: pronti ad acquistare e indossare maschere da cane, disposti ad essere tenuti al guinzaglio, inclini a nutrirsi da una ciotola. Il lettore si confronta con un fenomeno poco conosciuto ma di fatto reale, essendo una filosofia di vita emersa in Inghilterra tra il 2015-2018. Il racconto si snoda nell’ombra, quella nebbiosa che incontri a Roma, dove è ambientato il racconto; lì dove uscendo dal portone non conosci l’altro ed è come perdersi nella nebbia.

Cover il ritorno delle ombre di Eleonora CutiniIl libro di Eleonora Cutini ci guida in un viaggio interiore, introspettivo, da cui emerge il legame invisibile che ancora la lega alla nonna che le è venuta a mancare e alla quale ha dedicato questo suo racconto << Era davvero bella la luce che aveva negli occhi la nonna – dice l’autrice – lei diceva sempre che dare vita era il miracolo più bello del creato>>. Da qui una serie di retroscena che portano l’autrice ad affrontare i demoni che noi tutti abbiamo dentro. Nel suo racconto fantastico, lei ci fa confrontare con un mondo occulto dove i fiori di croco, con il lungo stelo rappresentano la connessione tra la vita e la morte, si ergono dritti verso il cielo facendo sì che i nostri cari rimangano legati a noi.

L’autrice in questo racconto – nato nella solitudine della pandemia da covid – trasferisce il desiderio e l’importanza del legame forte con la famiglia, un legame che si protrae nel tempo perché viviamo di ricordi, di retaggi. Emerge il valore delle relazioni; il desiderio di legami che tengano uniti i famigliari, gli amici, i conoscenti, l’intera società, in un rapporto di reciproco scambio. Tuttavia, si avvertono anche le ombre, quelle che tutti abbiamo dentro di noi, quelle che emergono, anche con irruenza, nei momenti di grande difficoltà. La descrizione dei suoi personaggi è realistica, alcune persone si sono riscoperte in qualche personaggio in cui hanno riconosciuto i propri tratti.

 

Nel libro di Castrucci i personaggi della poliziotta Marianna Calabrese, di padre Gabriele, dell’insegnante di liceo Gambara, alle prese con i propri demoni, ci fanno riflettere sul significato vero dell’umanità, sulla sfida alle convenzioni etiche e sociali, giustizia divina e giustizia umana a chi spetta la condanna?

foto di gruppo eventoEntrambe le narrazioni si giocano sul limite sottile tra oscurità e realtà: il “fil rouge” che le unisce è la parola ombra. Quell’ombra presente in ognuno di noi che può avere pensieri e perversioni che nessun altro conosce. Viene da interrogarsi sull’umano che è in noi e su cosa rimane quando gettiamo la maschera della civiltà. Entrambi gli autori partecipano ad azioni pro sociali finalizzate anche a contrastare il fenomeno della violenza sulle donne; in merito, lo stesso Castrucci ha destinato tutti i diritti d’autore al Progetto “Nate per rinascere”. Entrambi i libri sono pubblicati da Di Leandro Ed.  Era presente, per i Lions, il dottor Danilo Egidi.

Anna Maria Onelli
Redattore L’agone

 

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