15 Dicembre, 2024
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Il Comune di Bracciano vince in Cassazione contro il noto cittadino

Riceviamo e pubblichiamo – Quando sono diventato Sindaco, proprio il giorno dell’insediamento, sono venuto a conoscenza di un pignoramento notificato il 15 ottobre 2021 al Comune di Bracciano sul conto corrente dell’Ente relativo ad una sentenza di condanna provvisoriamente esecutiva emessa dalla Corte d’Appello di Roma in data 20.7.2020 in riforma della sentenza di primo grado. Una vicenda che ci ha visto subito in prima linea per assicurare il pagamento dei servizi e degli stipendi ai dipendenti e che ci ha costretto, come amministrazione, a riconoscere in consiglio comunale un debito fuori bilancio ereditato di oltre un milione e mezzo di euro al noto “cittadino” a titolo di risarcimento danni.
Il cittadino, infatti, sosteneva di aver subito un danno di oltre un milione e cinquecento mila euro in quanto il comune di Bracciano avrebbe fatto saltare la compravendita del suo immobile (che poi due anni dopo ha venduto al padre e al figlio a un importo inferiore!), a causa di una trascrizione pregiudizievole che l’Ente non avrebbe cancellato tempestivamente.
Oggi la Suprema Corte – cassando la sentenza di condanna, con rinvio alla Corte d’Appello – ha dato ragione al Comune di Bracciano su quella nota vicenda, sancendo che A. C. avrebbe potuto procedere di sua iniziativa alla cancellazione della trascrizione e fissando un principio dal quale si desume che nessun danno avrebbe cagionato il Comune di Bracciano. Ora la Corte d’Appello dovrà adeguarsi a quanto deciso dalla Cassazione, ristabilendo ordine in questa triste vicenda. L’amministrazione si è subito attivata, dando immediatamente mandato all’avvocato incaricato a riassumere il giudizio, al fine di recuperare il prima possibile l’ingente somma.
Marco Crocicchi, sindaco

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