20 Dicembre, 2024
spot_imgspot_img

Unc, giuste le ragioni degli Ncc contro i decreti Salvini

“Giuste le ragioni degli Ncc. E’ inaccettabile che con dei decreti, attraverso cavilli pretestuosi e burocratici, si tenti di cambiare la legge e aggirare una sentenza della Corte Costituzionale, la n. 56 del 2020, che aveva dichiarato incostituzionale l’obbligo di rientro in rimessa dopo ogni servizio” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Ora formalmente si può non rientrare in rimessa, peccato che per farlo si debba stare fermi per 20 minuti, non si possa partire per un nuovo servizio dal comune accanto, dato che il luogo di partenza deve coincidere con l’arrivo del servizio precedente, e che non si possa andare a dormire per poi ripartire la mattina dopo” prosegue Dona.

“Insomma, regole assurde e demenziali che graveranno sugli utenti per via dei tempi di attesa più lunghi, l’aumento delle tariffe, la minore flessibilità nella prenotazione dei servizi, la difficoltà nell’utilizzo delle app di mobilità” conclude Dona

Ultimi articoli