16 Dicembre, 2024
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C’è preoccupazione per il settore automobilistico (italiano ed europeo)

“Siamo molto preoccupati per la crisi dell’automotive europeo. In primis per il futuro di migliaia di famiglie italiane che lavorano negli stabilimenti Stellantis e nelle tantissime aziende dell’indotto. Ma siamo preoccupati anche per i consumatori. L’Unione Europea, pur ammettendo che sulla transizione green bisogna cambiare qualcosa, sembra voler insistere nel superamento di benzina e diesel. Se la necessità di abbassare la dipendenza dagli idrocarburi e di frenare il surriscaldamento del pianeta e i cambiamenti climatici è sentita e condivisa, le modalità con cui si cerca di perseguirla sono discutibili. La svolta green dell’automotive deve avere delle precondizioni infrastrutturali. Senza la costruzione di infrastrutture energetiche all’altezza tale svolta è utopistica in Europa. Il prezzo dell’energia continua a essere pesantemente condizionato dai conflitti, il costo delle auto elettriche è spropositato per qualsiasi famiglia, la loro autonomia limitata e non adeguata alle grandi distanze. Insomma, investire su un veicolo elettrico sconveniente per le famiglie. Stesso discorso vale per il settore della logistica, largamente dipendente dal trasporto su gomma. Senza nuove infrastrutture pensare di far camminare le merci senza i camion è utopia. Serve un grande piano infrastrutturale che doti l’Europa di infrastrutture moderne e all’altezza delle sfide che ci presenta il futuro. Allo stesso modo l’Ue e gli Stati membri devono varare un piano di sostegno alle aziende e per le famiglie per la riconversione elettrica degli autoparchi, una misura che aiuterebbe il mondo del trasporto ultimo miglio e centinaia di cittadini in possesso di auto vecchie e inquinanti. Senza queste precondizioni, l’unica alternativa è puntare sulla propulsione ibrida che fornisce maggiori garanzie e prospettive rispetto all’elettrico che finora si è dimostrato un fallimento annunciato”.
Lo dichiara Enrico Folgori, presidente di Feoli (Federazione Europea della Logistica Integrata).

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