20 Dicembre, 2024
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Dimensionamento scolastico, al rischio 23 scuole

Riceviamo e pubblichiamo – La Giunta Regionale a breve dovrà approvare il piano di dimensionamento scolastico per l’anno scolastico 25/26, il piano prevede 23 istituzioni scolastiche in meno nel Lazio.

Si tratta in sostanza di accorpare istituti di piccole dimensioni a quelli di grandi dimensioni, rischiando gravi danni per il diritto allo studio.
Accorpamenti che non rispettano i criteri geografici e le necessità delle comunità scolastiche, che si inseriscono in una cornice di tagli sull’istruzione pubblica a livello nazionale.

Un piano, quello del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, che era stato ben esplicitato durante lo scorso anno, quando era stato annunciato l’accorpamento di di diverse scuole elementari e medie, con il parere contrario del sindacato studentesco e i sindacati della scuola.

“È inaccettabile quello che sta provando a fare la Regione Lazio – spiega Bianca Piergentili, Coordinatrice della Rete degli Studenti Medi del Lazio – pensare di accorpare 23 istituti, di cui 10 sono Istituti superiori, vuol dire scegliere di abbandonare studenti e studentesse, famiglie e chi frequenta le scuole ogni giorno. Vuol dire meno rappresentanza all’interno degli organi collegiali, meno servizi e personale scolastico.

Per questo come Sindacato Studentesco – continua Piergentili – lanciamo un appello alle forze politiche per impedire che la delibera sul dimensionamento scolastico venga approvata.
La scuola è il primo presidio democratico all’interno dei territori, nel Lazio ci sono interi quadranti senza presidi scolastici, la regione anzichè finanziare sceglie di tagliare ancora una volta sull’istruzione”.

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