23 Dicembre, 2024
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Riflessioni, sfide e speranze per il nuovo anno

Mentre ci avviciniamo alla conclusione del 2024, riflettiamo su un anno che ci ha messi alla prova ma che ci ha anche offerto spunti di speranza e cambiamento. Guardando alle difficoltà globali, come la guerra in Ucraina, il conflitto in Medio Oriente, le emergenze climatiche e le disuguaglianze economiche e sociali, ci sentiamo impegnati a non abbassare la guardia. Le sfide sono complesse, ma i segni di resilienza, di solidarietà e di progresso ci incoraggiano a guardare al futuro con ottimismo.

Il conflitto in Ucraina e il Medio Oriente, impegno per la pace

Il conflitto in Ucraina continua a dominare la scena geopolitica, con effetti devastanti non solo per la popolazione ucraina, ma anche per l’intero equilibrio globale. Il Medio Oriente vive un’escalation di tensione che aggrava ulteriormente lo scenario internazionale. Tuttavia, nel cuore di queste tragedie, assistiamo a una straordinaria mobilitazione internazionale per la pace e la ricostruzione. Non possiamo dimenticare l’importanza dell’impegno collettivo per trovare una soluzione che metta fine a questa sofferenza. La guerra non è solo una questione politica, ma una ferita che colpisce la vita di milioni di persone, e il nostro impegno per la pace deve rimanere una priorità assoluta.

Emergenza climatica, un’improrogabile sfida

Parallelamente, il cambiamento climatico continua a bussare con forza, rendendo sempre più evidenti gli effetti delle sue devastanti conseguenze. La recente alluvione in Emilia-Romagna, che ha colpito duramente il nostro paese, è solo uno dei tanti segnali che ci richiedono di affrontare con urgenza la questione ambientale. La necessità di agire non è più rimandabile: dobbiamo impegnarci a proteggere il nostro pianeta, a investire in energie rinnovabili e a ridurre le emissioni di gas serra. Il 2024 ci ha ricordato quanto sia vitale essere responsabili nei confronti dell’ambiente, e questa consapevolezza deve tradursi in azioni concrete.

Educazione e giovani, costruire un futuro inclusivo

L’educazione resta un pilastro fondamentale per il benessere sociale. La salute mentale dei giovani, la lotta al bullismo e la creazione di ambienti scolastici inclusivi sono sfide cruciali. Sebbene siano stati fatti progressi, molto resta da fare. Servono maggiori investimenti nella prevenzione e una legislazione più efficace contro la violenza, sia fisica che digitale. La scuola, deve essere non solo un luogo di apprendimento, ma uno spazio sicuro e accogliente, dove ogni ragazzo possa crescere rispettato e supportato. Solo attraverso un impegno congiunto tra istituzioni, famiglie e comunità educative si potrà garantire ai giovani un futuro sereno, libero da paure e discriminazioni.

Economia e lavoro, verso un 2025 di opportunità

L’economia globale affronta sfide significative, tra cui l’aumento dei costi energetici e le disuguaglianze economiche, che gravano sulle famiglie. L’Italia sta puntando su innovazione, digitalizzazione ed energia verde, con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ma è essenziale che i benefici raggiungano anche le aree più svantaggiate. Il 2024 ha visto emergere le difficoltà legate alla disoccupazione, al precariato e al costo della vita. È urgente che il 2025 porti stabilità, nuove opportunità di lavoro e maggiore sicurezza per i lavoratori, con investimenti in competenze, innovazione e welfare.

Il nostro territorio, salvaguardia e comunità

Nel nostro territorio, che include il Comprensorio Sabatino con il suo lago, Bassa Tuscia, Quadrante di Roma Nord e litorale laziale, la bellezza naturale si intreccia con una fragilità che richiede attenzione. Crescono le iniziative per la tutela ambientale e un turismo responsabile, e insieme alle istituzioni locali stiamo rafforzando l’impegno per la protezione del lago e della natura. È fondamentale che amministrazioni, istituzioni e cittadini collaborino per preservare questo patrimonio naturale, una risorsa inestimabile. Sebbene le sfide siano numerose, la forza della comunità ci dà la speranza di guardare al futuro con fiducia. Mentre ci prepariamo a salutare questo anno di sfide, ci auguriamo che il 2025 possa essere un anno di speranza, innovazione e crescita. Le difficoltà che abbiamo affrontato non devono spegnere il nostro desiderio di costruire un futuro migliore. È il momento di unirci per un cambiamento positivo, dove la solidarietà, la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente non siano solo parole, ma azioni concrete. Ciascuno di noi, con i piccoli gesti quotidiani, può fare la differenza.

L’agone nuovo, informare e formare

Nel 2024, L’agone nuovo ha portato avanti il suo compito di informare, stimolare il pensiero critico e promuovere il dibattito culturale. Abbiamo continuato a dare voce a chi ha qualcosa da dire, a chi scrive per condividere esperienze, conoscenze e riflessioni, ma anche a chi è impegnato quotidianamente nella costruzione di una società migliore. Le presentazioni di libri, i progetti educativi, le iniziative a favore dei diritti e della cultura, sono stati momenti fondamentali che hanno arricchito il nostro percorso e, di riflesso, quello di tutta la comunità.

Uno sguardo al futuro, insieme per un 2025 di speranza

Guardando al 2025, il nostro impegno è destinato a proseguire, con rinnovata energia e passione. L’agone non è solo un giornale, ma una vera e propria scuola di formazione per aspiranti pubblicisti e giornalisti. Quest’anno, infatti, tre nuovi pubblicisti hanno ottenuto il tesserino, confermando il valore di questo spazio come punto di riferimento per chi desidera imparare a raccontare il mondo con passione e professionalità.

La vostra partecipazione, la vostra lettura e il vostro sostegno sono per noi fondamentali per non interrompere quella che è una tradizione ormai radicata da trentun anni.

Un ringraziamento e un augurio

Questo editoriale è stato scritto a quattro mani da me, Paola Forte, redattrice de L’agone e recentemente entrata a far parte di questo meraviglioso gruppo, insieme al presidente dell’associazione L’agone nuovo, Giovanni Furgiuele, che mi ha onorato della possibilità di condividere con lui queste riflessioni di fine anno.

Concludiamo il 2024 con la speranza che L’agone, continui ad essere un punto di riferimento, uno strumento di riflessione e una finestra aperta su tutto ciò che ci circonda.

Con l’augurio che il nuovo anno porti a tutti voi, lettori e collaboratori, serenità, soddisfazioni e la voglia di continuare a crescere insieme, tra le pagine di un giornale che, come il nostro, ha sempre avuto un cuore pulsante di passione per la cultura e per il territorio.

Buon 2025 a tutti, da parte del Consiglio di amministrazione, il direttore Massimiliano Morelli e la redazione, con gratitudine e speranza per un futuro ricco di idee, progetti e successi. Sosteneteci.

Giovanni Furgiuele

Presidente L’agone nuovo

Paola Forte

Redattrice L’agone

 

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