23 Dicembre, 2024
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A Trevignano Romano si avvia il progetto “Cresco”

Taglio del nastro per il primo centro di aggregazione giovanile

E’ tempo di svelare quello che, attraverso un lavoro corale, il Comune e una rete di associazioni del territorio, prende il via a Trevignano Romano, aprendo il primo centro di aggregazione giovanile, al quale seguiranno nel giro di pochi mesi, altre aperture straordinarie.

L’idea iniziale, il progetto intorno al quale sono confluite idee e risorse, ha come obiettivo principale quello di intercettare e offrire delle possibili soluzioni, rispetto ai nuovi fenomeni di disagio giovanile.

Siamo consapevoli che i nostri territori, decentrati rispetto all’area metropolitana, offrano spesso servizi culturali e ricreativi privi di appeal per questo target e, proprio per questo si sta lavorando, per offrire fruizione e opportunità di socializzazione, in un contesto strutturato e significativo, per i giovani, a partire dall’adolescenza.

Lo “Spazio Giovani” che si apre il 23 dicembre al centro culturale “La Fontana” “Giuliano Nencini”, di via Garibaldi a Trevignano Romano, nasce con l’idea di offrire un luogo aperto e innovativo, dove i giovani potranno proporre le attività da realizzare, diventare protagonisti del loro futuro e di quello della comunità. Contrastare i fattori di disagio, attraverso l’integrazione, l’educazione e il supporto con servizi e attività offerte da operatori professionali qualificati, rappresenta la volontà di implementare gli strumenti di intervento socioeducativi per sostenere i minori con interventi ed offerte differenziate.

La crescente vulnerabilità dei nostri ragazzi e ragazze, ci obbliga come educatori, a realizzare dei luoghi dove poter compiere attività aggregative, nel rispetto delle politiche educative e giovanili, orientate ai loro bisogni, utilizzando il coinvolgimento diretto del target rappresentato, nei servizi culturali, ricreativi, sociali ed educativi. Un approccio metodologico partecipativo, inclusivo e multidisciplinare, per favorirne l’appropriazione e la diretta gestione da parte loro.

“Rovesciamo il tavolo – dice Luca Galloni, vicesindaco del Comune di Trevignano Romano –capovolgiamo cioè la logica dell’intervento attivato con la cura, lavorando insieme sul percorso di crescita, stimolando azioni proattive volte ad uno sviluppo armonioso, consapevole e globale della persona, che ne promuova un rinnovato protagonismo nella società”.

Lo “Spazio Giovani” si trova fronte lago, vicino al centro storico del paese, a pochi passi dai servizi pubblici, è stato oggetto di lavori per renderlo totalmente accessibile, sanificato e adeguato con arredi e quinte mobili che consentiranno un utilizzo polifunzionale della struttura per promuovere l’interazione sociale e il riconoscimento dello spazio come un luogo di ritrovo piacevole e divertente, alternativo alla strada e ai bar, che potrà essere personalizzato dai giovani frequentatori, acquisendo quel tratto distintivo ed attrattivo che lo renda luogo ideale alternativo alla strada e ai bar.

“Ma saranno soprattutto i contenuti a renderlo particolarmente interessante”. Questo il pensiero di Viola Catena, Assessore alle Politiche Giovanili e Pari opportunità, “accrescendo la motivazione ed il coinvolgimento dei giovani coinvolti, attraverso l’ascolto delle loro idee, la condivisione delle convinzioni, sarà cura degli operatori costantemente presenti, renderli partecipi di un qualcosa fatto ad hoc, che ha lo scopo di farli (ri)nascere e di dargli in mano la propria vita, senza sostituirsi a loro ma piuttosto suggerire gli strumenti necessari da utilizzare a proprio modo per aumentare la consapevolezza dei propri punti di forza e renderli coscienti delle possibilità che esistono per loro”.

Riteniamo che creare un punto di riferimento territoriale, in cui trovare svago e socialità, ma anche supporto, consentirà di intercettare sul terreno il bisogno prima che questo si manifesti in disagio. La realizzazione di attività stimolanti dal punto di vista culturale, sociale e ricreativo, contribuirà ad accrescere l’impatto sulla dotazione individuale dei giovani, ad aprire loro la mente verso nuove prospettive di vita e di realizzazione personale

Il progetto si rivolge ai giovani tra i 14 e i 35 anni, con un focus particolare sulla fascia d’età 14-24. Quest’ultima classe di utenti sarà quella verso cui saranno orientate la gran parte delle attività previste, sia in termini di promozione del coinvolgimento attivo dei giovani nella gestione del Centro che quale destinataria di attività specifiche, in particolar modo quelle di supporto allo studio e di orientamento alla formazione.

Dal 23 dicembre, e nei due primi mesi di attività, si realizzeranno promuoveranno i processi di attivazione e responsabilizzazione dei giovani coinvolti:

–          attività di supporto allo studio ed esperienziali rivolte al target 14-19 anni, aperte ai soggetti svantaggiati e con BES.

–          supporto ed empowerment di gruppo rivolto a utenti differenziati per età

–          supporto psicologico individuale

–          orientamento (16/35 anni) attraverso uno sportello informativo (2h/sett x 12 mesi) per la diffusione di informazioni su opportunità formative e corsi universitari, nonché per il supporto all’individuazione di servizi connessi (alloggi per fuorisede, agevolazioni, ecc.)

–          individuazione della attività e delle proposte che i giovani intendono inserire nella programmazione, che presenteranno ai tavoli di coordinamento con tutte le realtà coinvolte

–          responsabilizzazione dei giovani che andranno ad assumersi la cura e progressivamente la gestione dello spazio, dando corpo ad una cittadinanza attiva basata sui concetti di diritto e dovere.

Tutte le attività portate avanti nel progetto durante sei giorni a settimana, mirano a costruire uno o più gruppi di giovani motivati e formati che, acquisite le competenze e le motivazioni per trasformarsi in attori positivi all’interno del territorio, siano in grado di co-gestire ed animare il centro di aggregazione e, allo stesso tempo, cercare finanziamenti e alleanze interistituzionali per continuare a produrre eventi, corsi, workshop etc. Un incubatore di tutte le associazioni del territorio che vorranno essere protagoniste di questo importante percorso.

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