1 Gennaio, 2025
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Approvata la Legge di Bilancio 2025. Il testo definitivo

La Legge di Bilancio è stata approvata definitivamente, in Senato il 28 dicembre 2024, con 172 votanti, di cui 108 favorevoli, 63 contrari e 1 astenuto. Entrerà in vigore dal 1° gennaio 2025.
“Il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027”, nonostante le tensioni e le polemiche tra maggioranza e opposizione, ha ottenuto la fiducia chiesta dal Governo.
Diverse sono state le posizioni assunte durante le dichiarazioni di voto. Oltre al “botta e risposta” intercorso tra il presidente del Senato, Ignazio La Russa e Matteo Renzi, leader di Italia Viva, non sono mancate tensioni anche all’interno della maggioranza riguardo al “monocameralismo di fatto” che avrebbe ristretto i tempi della discussione al Senato. Ciò ha portato alle dimissioni per protesta dello stesso relatore al testo, Guido Liris (FdI).
Il presidente della commissione Bilancio Nicola Calandrini, che ha parlato in dichiarazione di voto a nome del gruppo di FdI, parla di “maggioranza credibile e apprezzata” e di un’Italia che grazie alla stabilità politica cresce in Europa e nel mondo. Per il leader di Azione, Carlo Calenda si tratta di una “Manovra prudente e conservatrice”, mentre per Peppe De Cristofaro, senatore di Avs siamo di fronte ad una “Manovra iniqua e insufficiente per ambiente e società”.
Matteo Renzi accusa la presidente Meloni di violare tutte le regole della democrazia parlamentare e, in proposito, a lui replica il senatore Giorgio Salvitti, eletto con Fratelli d’Italia e ora nel gruppo Civici d’Italia-Udc-Noi Moderati. Anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari, commenta Matteo Renzi riguardo al tetto e alla richiesta di autorizzazione per i compensi percepibili dall’estero da parlamentari e presidenti di Regione.
Il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, attacca Manfredi presidente Anci per l’intervista rilasciata a Repubblica, mentre Pietro Patton senatore del gruppo “Per le Autonomie” protesta contro il monocameralismo che non garantisce le istanze dei territori. Il capogruppo del M5s, Stefano Patuanelli, sul taglio delle tasse si è espresso concludendo il suo intervento con l’espressione “dal governo Meloni al governo ‘Mentiloni’ è un attimo”.
Siamo di fronte ad un provvedimento da 30 miliardi che la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha definito una “Manovra di grande equilibrio, che sostiene i redditi medio-bassi, aiuta le famiglie con figli, stanzia risorse record per la sanità, riduce la pressione fiscale e dà una mano a chi produce e crea occupazione e benessere”.
Al fine di valutare personalmente la portata del provvedimento, le novità e le limitazioni, si allega il link al Disegno di Legge che è stato approvato senza modifiche. Atti parlamentari – Senato della Repubblica – N. 1330
https://www.money.it/IMG/pdf/EhonvKX76qf1i6ngG0BGP9UEvzOFXXzBZVttecnl.pdf
Anna Maria Onelli
Redattore L’agone

 

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