Secondo i dati resi noti oggi dall’Istat, la produzione industriale di novembre sale dello 0,3% sul mese precedente e scende dell’1,5% su base annua.
“Una Caporetto! Prosegue il terremoto che si è abbattuto sulle nostre industrie. E’ da 22 mesi consecutivi che scende la produzione industriale su base tendenziale, un crollo che, nei dati corretti per gli effetti di calendario, dura ininterrottamente da febbraio 2023! Un tunnel in cui le imprese sono entrate oramai quasi due anni fa e dal quale non sono ancora uscite” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
Secondo lo studio dell’associazione, la produzione di novembre 2024, nel confronto con gennaio 2023, ossia prima che iniziasse la discesa, è inferiore del 5% nei dati destagionalizzati. Per i beni di consumo il gap è del 4,9%, che sale all’8,5% per i beni di consumo durevoli.
Tabella n. 1: produzione industriale, variazione percentuale (dati destagionalizzati)
Beni intermedi | Beni strumentali | Beni di consumo
durevoli |
Beni di consumo
non durevoli |
Beni di consumo | Energia | TOTALE INDUSTRIA (a) | |||||||||
Differenza %
Nov 2024 – Gen 2023 |
-6,0 | -6,6 | -8,5 | -3,9 | -4,9 | 2,0 | -5,0 | ||||||||
Differenza %
Nov 2024 – Ott 2024 |
0,3 | -0,6 | 0,8 | 0,7 | 0,9 | 1,6 | 0,3 |
Fonte: Unione Nazionale Consumatori su elaborazione dati Istat
(a) escluse costruzioni