14 Gennaio, 2025
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La strada Settevene Palo soffocata dai rifiuti: inciviltà che pesa su tutti

La strada provinciale Settevene Palo (Cerveterana) è ormai diventata lo specchio di una grave inciviltà: rifiuti di ogni genere abbandonati lungo la carreggiata trasformano questo percorso in una discarica a cielo aperto, uno spettacolo vergognoso, con conseguenze gravi per l’ambiente, la sicurezza stradale e la salute pubblica. Ma chi compie questi gesti crede davvero di essere più furbo degli altri? In realtà, non solo danneggia l’ambiente e la comunità, ma contribuisce anche ad aumentare i costi che ricadranno su tutti, lui compreso.

L’illusione di risparmiare: una furbizia che costa cara

Chi abbandona i rifiuti per strada spesso lo fa credendo di evitare il pagamento della tassa sui rifiuti (TARI), pensando erroneamente che liberarsi illegalmente dell’immondizia sia un modo per sfuggire ai costi dello smaltimento regolare. In realtà, più rifiuti vengono abbandonati, più il Comune è costretto ad affrontare interventi straordinari di pulizia e bonifica, che comportano costi molto elevati. Questi oneri, invece di essere sostenuti dai trasgressori, ricadono su tutta la collettività, facendo aumentare il carico fiscale per tutti, compresi coloro che si credono “furbi”. Lo smaltimento illegale dei rifiuti, infatti, comporta spese ben superiori a quelle della gestione ordinaria. Ogni intervento straordinario richiede risorse extra per il trasporto e il trattamento dei materiali, soprattutto quando si tratta di rifiuti speciali o pericolosi. Queste spese gravano sul bilancio pubblico, facendo lievitare il costo complessivo per tutti i cittadini. In questo circolo vizioso, non solo la TARI non diminuisce, ma aumenta, e l’intero territorio paga le conseguenze dell’inciviltà di pochi. Abbandonare i rifiuti in strada non è solo un gesto irresponsabile, ma un segno evidente di mancanza di rispetto per l’ambiente e la comunità. La vera responsabilità risiede nell’essere cittadini consapevoli, contribuendo a mantenere il proprio territorio pulito e rispettando le regole. Chi agisce in modo incivile non comprende che le sue azioni avranno inevitabilmente conseguenze negative, non solo per lui stesso ma per l’intera collettività. Oltre ai danni economici, i rifiuti abbandonati causano danni ambientali gravi: le sostanze tossiche contaminano il suolo e le falde acquifere, mettendo a rischio la salute di tutti. I materiali inquinanti non scompaiono da soli, ma restano a deturpare il paesaggio e a inquinare l’ambiente, finché qualcuno non interviene per rimuoverli.

Più controlli e sanzioni più dure

È inaccettabile che una situazione del genere venga tollerata. L’Amministrazione Comunale e gli enti competenti devono intervenire con urgenza per procedere alla rimozione immediata dei rifiuti e attuare strategie efficaci di prevenzione. I cittadini non possono e non devono assistere inermi a questo degrado. Per contrastare questa piaga, sono necessarie misure più severe: l’aumento dei controlli, l’installazione di telecamere nei punti critici e l’applicazione di multe salate. Ma non basta. Serve un cambio di mentalità. Sarebbe inoltre opportuno coinvolgere le associazioni ambientaliste e i comitati di quartiere per promuovere giornate di pulizia collettiva. Queste iniziative non solo migliorano l’ambiente, ma rafforzano anche il senso civico e la collaborazione tra cittadini e istituzioni. Partecipare attivamente alla cura del proprio territorio aiuta a sensibilizzare la popolazione sull’importanza di mantenerlo pulito e decoroso. Chi sporca deve essere consapevole che non solo rischia sanzioni, ma contribuisce a peggiorare la qualità della vita di tutti, inclusa la propria. Questo degrado non può diventare la normalità. L’Amministrazione ha il dovere di garantire il decoro urbano e la sicurezza del territorio, un patrimonio comune che va salvaguardato con responsabilità e cura. Ignorare questa emergenza significa trascurare la salute pubblica, il benessere collettivo e il futuro dell’ambiente. Proteggere ciò che è di tutti è un dovere, perché ogni atto di inciviltà si trasforma in un boomerang che colpisce chi lo compie.

Paola Forte

Redattrice L’agone

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