“Di fronte all’ennesima dimostrazione di incapacità e disinteresse della Giunta di destra che governa la Regione Lazio, non possiamo più restare in silenzio. La sanità pubblica è sotto attacco. Dopo mesi di latitanza, la Giunta Rocca è riuscita solo a trovare la quadra sull’ennesima spartizione di poltrone, mentre porta avanti una strategia chiara e pericolosa: lo smantellamento progressivo della sanità pubblica. Non si tratta di errori isolati, ma di azioni mirate che stanno penalizzando i cittadini più fragili, riducendo i servizi essenziali e abbandonando lavoratori e famiglie. Il Partito Democratico non resterà a guardare: bene fa il Gruppo Regionale del PD e bene fa il Partito Democratico nazionale a denunciare con forza questa deriva. Anche noi a Civitavecchia continueremo a lottare per difendere il diritto alla salute, un diritto che non può essere sacrificato sull’altare dei tagli e delle inefficienze.”
Le parole del segretario Enrico Luciani trovano conferma nei dati allarmanti che fotografano la situazione della sanità nel Lazio. Secondo lo studio GIMBE, la nostra regione detiene il triste primato nazionale per la carenza di personale sanitario, con appena 8,5 medici e infermieri ogni mille abitanti, ben al di sotto della media italiana di 12,5. A questa drammatica carenza di personale si aggiunge una delle più basse spese sanitarie per residente: nel 2023 il Lazio ha speso solo 1.369,56 euro a persona, contro i 1.405 euro della provincia di Bolzano.
Questi dati impietosi certificano il totale disinteresse della Giunta Rocca per la sanità pubblica e per la salute dei cittadini. Non è un caso isolato, ma una gestione fallimentare che colpisce direttamente le fasce più fragili. Un esempio ne è la recente sospensione dell’Assistenza Domiciliare Alzheimer (ADA) a Monterotondo, con la riduzione dei servizi per i malati e il rischio concreto di licenziamenti per decine di operatori sociosanitari, solo uno dei tanti segnali di una politica sanitaria che sta abbandonando chi ha più bisogno; altro caso esemplare il fallimento della gestione del bonus per la non autosufficienza sulla piattaforma Efamily. In sole tre ore le risorse sono state esaurite, lasciando migliaia di famiglie senza alcun sostegno. Non per mancanza di Efamily, ma perché i fondi sono stati drasticamente ridotti da 20 a 8 milioni di euro. Affidare diritti fondamentali a un “click day” è inaccettabile e dimostra la superficialità e l’irresponsabilità di chi governa la nostra Regione.
“Il Lazio merita una sanità pubblica efficiente, inclusiva e vicina ai cittadini. Non una politica che gioca sulla pelle dei più deboli. Questa gestione scellerata va fermata e il Partito Democratico di Civitavecchia sarà sempre in prima linea per difendere il diritto alla salute e la dignità di ogni cittadino.”
Enrico Luciani
Segretario del Partito Democratico di Civitavecchia