L’Associazione Superfunk Studio è lieta di annunciare l’avvio di “Storie dal Mondo”, un’iniziativa teatrale innovativa volta a raccontare e valorizzare le storie delle comunità multietniche del quartiere Torpignattara, con l’obiettivo di favorire l’incontro e il dialogo attraverso la conoscenza delle reciproche esperienze e i valori comuni, utilizzando il linguaggio universale del teatro.
Il quartiere Torpignattara è uno dei luoghi più rappresentativi della multiculturalità romana, con comunità provenienti da Asia, Africa, Medio Oriente, Sud America e altre parti del mondo. Le prime comunità straniere a stabilirsi furono principalmente provenienti dal subcontinente indiano (Bangladesh, India e Pakistan), seguite da migranti africani (Marocco, Egitto, Senegal) e cinesi. Negli anni ’90 e 2000, il flusso migratorio si intensificò, rendendo Torpignattara uno dei quartieri più multietnici di Roma. Famiglie, piccoli imprenditori e lavoratori stranieri contribuirono a creare un tessuto sociale variegato e dinamico, arricchendo il quartiere con nuove lingue, tradizioni, cucine e religioni.
Oggi, Torpignattara non è solo un quartiere multietnico, ma una narrazione vivente della Roma contemporanea: un luogo dove le storie del mondo si intrecciano, creando una comunità unica nel suo genere. “Storie dal Mondo” mira a trasformare questa ricchezza in una narrazione condivisa, promuovendo l’inclusione sociale e il dialogo interculturale.
L’iniziativa, promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è risultata vincitrice dell’Avviso Pubblico curato dal Dipartimento Attività Culturali per la concessione di contributi destinati a sale teatrali private con capienza inferiore a 100 posti, con sede a Roma, per progetti di ricerca e sperimentazione nell’ambito dello spettacolo dal vivo e della formazione per la stagione 2024/2025.
Il progetto avrà una durata di sei mesi e si articolerà in più fasi. La prima prevede una ricerca e una raccolta delle storie attraverso interviste e laboratori di narrazione con le comunità locali, al fine di documentare racconti tradizionali, esperienze personali e leggende popolari. Seguiranno laboratori teatrali interculturali, durante i quali i partecipanti, guidati da professionisti del settore, trasformeranno i racconti raccolti in testi teatrali. Le tecniche espressive utilizzate si ispireranno a tradizioni artistiche di diversi paesi, come la danza indiana e le maschere africane.
Il programma vedrà la partecipazione di attori professionisti, antropologi culturali, mediatori linguistici e sceneggiatori per garantire un approccio rispettoso delle diverse sensibilità culturali. Tra i professionisti coinvolti figurano la regista Marta Bifano, il direttore artistico Furio Capozzi e la scenografa Francesca Mariani, profonda conoscitrice del territorio.
Tutte le date degli incontri, sia quelle relative alla ricerca che alla produzione degli spettacoli, così come le repliche della rappresentazione finale, saranno aperte gratuitamente al pubblico e pubblicate sul sito www.teatrotorpignattara.it sul quale si potrà effettuare la prenotazione agli eventi e l’iscrizione per la partecipazione.
Lo spettacolo conclusivo, previsto entro il 30 giugno e che sarà proposto al pubblico con repliche settimanali, offrirà un’esperienza immersiva arricchita da stand gastronomici e laboratori creativi.
Il Teatro Torpignattara si trova in Via Amedeo Cencelli 68 ed è facilmente raggiungibile con la metro A da Arco di Travertino e il Bus 409 che può essere preso anche dalla stazione Tiburtina. Da Termini si può utilizzare il Tram Termini-Centocelle fino alla fermata Torpignattara oppure con il Bus 105. In bicicletta dalla Appia o Tuscolana passando per via del Mandrione, oppure da largo Preneste, via acqua Bullicante.