18 Gennaio, 2025
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La sconcertante situazione della sala d’aspetto CUP del Sant’Eugenio di Roma segnalata dall’Italia dei Diritti

“Chi sperava in un cambio di rotta nella sanità del Lazio con l’avvento della giunta di centrodestra guidata dal presidente Francesco Rocca non può che essere rimasto deluso”. Con queste parole il segretario provinciale romano e responsabile nazionale per la Politica Interna del movimento Italia dei Diritti Carlo Spinelli introduce l’ennesima falla scoperta in relazione alle strutture sanitarie pubbliche a Roma. ” Al di là dei numeri contingentati relativi ai prelievi ematici ed esami di laboratorio che fanno riferimento all’ospedale Grassi di Ostia – prosegue Spinelli – e che immancabilmente creeranno disagi agli utenti della ASL Roma 3, spostandoci verso la Roma 2 abbiamo trovato una situazione limite presso l’ospedale Sant’Eugenio. La sala d’aspetto per il CUP dell’ospedale in questione è piccola e quindi in grado di ospitare una decina di persone sedute, il resto dell’utenza invece è costretta ad accomodarsi al di fuori della struttura dove, all’interno di un gazebo, sono posizionate delle sedie e poltroncine.

E’ lo stesso presidente del movimento IdD Antonello De Pierro a segnalare questa situazione che vede quindi alcune persone costrette ad attendere il proprio turno per recarsi allo sportello del CUP, sotto le intemperie e al freddo. Ma la cosa ancora più sconvolgente è lo stato in cui si trovano le sedute alcune delle quali fatiscenti. Quindi gioco forza si crea all’interno dell’angusta sala d’aspetto del CUP del Sant’Eugenio una situazione di sovraffollamento che, soprattutto in questo periodo, può favorire la diffusione di malattie virali. E’ una problematica che andrebbe risolta al più presto – conclude Spinelli – soprattutto nel rispetto e per la dignità delle persone in particolar modo le più fragili, costrette ancora una volta dalla scarsa organizzazione della nostra sanità pubblica e vivere disagi e contrattempi per vedersi rispettato un diritto sancito dalla nostra Costituzione atto a garantire la nostra salute”.

 

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