Nel panorama della creatività, ci sono storie che nascono dal cuore e dalla passione per l’arte, e quella di Sabrina Valentine Roncarà è una di queste. La sua avventura nel mondo della creazione non è solo un percorso professionale, ma un viaggio che parte da una passione innata e da una grande determinazione. Ha dato vita al marchio Sabry Crea Kids and Family, un progetto che si concentra sulla creazione non solo di accessori, ma anche di abiti per tutte le età, pensati per unire eleganza, funzionalità e creatività. La missione del brand è offrire capi che siano non solo belli, ma anche pratici e adatti alle esigenze di tutta la famiglia.
La carriera di Sabrina prende vita durante la pandemia, un periodo di incertezze che, però, ha offerto anche l’opportunità di riflettere, reinventarsi e riscoprire nuovi orizzonti. Durante quei mesi difficili ha dedicato molto tempo a suo figlio, creando attività creative per intrattenerlo, mentre coltivava la sua passione per il design. “Ho iniziato a fare libri per mio figlio. Durante la pandemia, avevo bisogno di concentrarmi su qualcosa di positivo e costruttivo”, racconta. “Questo è stato l’inizio di un’avventura che mi ha portato a trasformare quella passione in un vero e proprio lavoro”.
Così è nato Sabry Crea, un progetto che, grazie ai social, in particolare su Instagram (@sabry.crea), e al sito ufficiale www.sabrycrea.it, si è evoluto nel tempo. Qui è possibile acquistare e prenotare creazioni personalizzate , trasformando una semplice passione in una vera e propria impresa.
Dalle vendite alla sartoria
Con un’esperienza decennale nel settore delle vendite, Sabrina ha sviluppato competenze fondamentali, come la gestione del prodotto, la cura dei dettagli e l’attenzione al cliente, grazie anche al suo lavoro in aziende di prestigio. Questo background le ha permesso di comprendere le necessità del mercato e le aspettative dei clienti. Tuttavia, la sua vera passione è stata quella di dedicarsi completamente alla sartoria. “Ho imparato da sola, per la mia curiosità ma ho intrapreso dei corsi di sartoria e continuo a seguire perché non si finisce mai di imparare” afferma. La sua passione per il design e la sartoria è alimentata anche dalla tradizione familiare: sua nonna paterna era sarta, la bisnonna modista per cappelli, e sua madre è un’artista laureata alle Belle Arti di Roma. Questi legami familiari hanno avuto un impatto significativo sulla sua scelta di intraprendere questa carriera, combinando amore per l’arte e la tradizione con il suo desiderio di creare accessori per bambini, abiti per uomo, donna e poi anche abiti da sposa.
Sabrina non si limita a creare semplici abiti, ma progetta anche collezioni uniche. Nel tempo, ha affinato le sue capacità, realizzando modelli che vengono riprodotti su richiesta, sempre mantenendo qualità ed eleganza. Non teme le sfide: “Ogni collezione è una sfida”, afferma. “Quella che ho presentato l’estate scorsa in due sfilate: una ad Anguillara Sabazia alla Sagra del Pesce e l’altra a Bracciano durante la NOTTE Donna, è stata riprodotta ben 73 volte, con vari tessuti, colori e ricami”. Ogni volta è una nuova creazione. Ogni collezione rappresenta una continua evoluzione, ma sempre radicata in un’idea di eleganza e funzionalità che Sabrina non abbandona mai.
La forza del gruppo
Sabrina ha costruito un gruppo di persone fidate che la supportano nelle fasi di fiere e sfilate. Ogni membro ha un ruolo specifico, ma tutti sono uniti dalla passione e dalla voglia di realizzare qualcosa di speciale. “Abbiamo un gruppo che si è unito grazie alla passione e alla voglia di lavorare insieme”, spiega. “Ognuno ha un proprio lavoro, ma ci uniamo per le sfilate e per portare avanti un progetto unico, far vestire le persone con il mio marchio.” Il team include: fotografi, modelli, videomaker, operatori di camera, service per musica e luci, sicurezza, sarte, direttore artistico, presentatrice ognuno dei quali contribuisce a creare sfilate e presentazioni memorabili. A supportarla, c’è anche suo marito, che gestisce la parte tecnica delle sfilate, assicurandosi che ogni dettaglio sia curato con precisione. Sabrina sottolinea quanto sia fondamentale il suo contributo: “Il suo supporto è cruciale, perché gestisce tutti gli aspetti tecnici e logistici, permettendomi di concentrarmi sulla parte creativa.”
Progetti futuri
Per l’anno in corso, ha in programma quattro sfilate, tutte incentrate sul tema della natura, con abiti per uomini, donne, bambini e spose. Gli eventi si terranno due ad Anguillara Sabazia, una a Tolfa e una a Roma e poi espone alla Fiera di Roma durante “Abilmente” dal 27 febbraio al 2 marzo, Sabrina promette che ogni sfilata sarà un omaggio alla natura che ispira il suo lavoro, riflettendo l’armonia tra moda e ambiente. Ogni evento presenterà ricami ispirati alla natura, come farfalle e altri elementi del mondo animale, per trasmettere un messaggio di rispetto e amore per l’ambiente. Inoltre, un aspetto fondamentale delle sue creazioni è la cura dei dettagli, come i bouquet e gli accessori realizzati dalla madre. “Mia madre gioca un ruolo fondamentale, perché crea fiori veri che, grazie a una tecnica speciale, non appassiscono mai. È un dettaglio che rende ogni creazione ancora più unica”, racconta. I fiori, veri ma eternamente giovani, rappresentano un simbolo di eleganza che accompagna ogni abito.
Un riconoscimento importante
Oggi è diventata ambasciatrice del marchio NECCHI, un riconoscimento che segna un altro passo importante nel suo percorso professionale. La sua visione, però, è quella di continuare a crescere, imparare e innovare. “Non voglio mai fermarmi. Ogni progetto è un passo in avanti per offrire qualcosa di nuovo e speciale”, conclude con entusiasmo.
Sabrina ha saputo costruire una carriera da zero, trasformando una passione personale in un’attività imprenditoriale di successo. La sua determinazione può essere un esempio per tutte le donne: talento, passione e capacità di reinventarsi sono strumenti potenti. Non abbiate paura di imparare , di mettervi in gioco e di costruire qualcosa di vostro, perché ogni passo avanti che facciamo è un dono per noi stessi e per chi ci circonda.
Paola Forte
Redattrice L’agone
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