“In un momento storico in cui la comunicazione è al centro di ogni aspetto della nostra vita sociale, culturale ed economica, il Giubileo del Mondo della Comunicazione rappresenta un’opportunità preziosa per riflettere sull’importanza di questo strumento e sul ruolo cruciale che ricoprono i professionisti del settore nella costruzione di una società più giusta, inclusiva e con meno discriminazioni. La comunicazione non è solo un mezzo per trasmettere informazioni, ma è un potente veicolo di valori e oggi, più che mai, è essenziale garantire che essa sia etica, trasparente e responsabile, in grado di promuovere il bene comune, come ribadito più volte da Papa Francesco, e di contribuire al dialogo tra culture, generazioni e ideologie diverse.
Il Giubileo della Comunicazione è anche un’occasione per riflettere sull’evoluzione delle tecnologie, prima fra tutte l’intelligenza artificiale, che stanno profondamente trasformando il modo in cui comunichiamo, e per chiedere una maggiore attenzione verso le sfide etiche legate all’uso delle piattaforme digitali. Dobbiamo, inoltre, affrontare con coraggio i temi della disinformazione, della protezione della privacy e della salvaguardia della libertà di espressione, per garantire che la comunicazione continui a essere un bene pubblico, al servizio della democrazia e della dignità dei cittadini che hanno diritto a essere informati correttamente. Sebbene i social media abbiano ampliato enormemente le possibilità di connessione e informazione, non possiamo ignorare il rischio di semplificazione a cui siamo sottoposti, che spesso si riduce a messaggi immediati e assertivi, superficiali, polarizzati, e meno capaci di stimolare lo spirito critico e una vera riflessione.
Il Giubileo, quindi, diventa l’occasione per lanciare un appello a tutti i professionisti della comunicazione, affinché promuovano un linguaggio che sia inclusivo e rispettoso, capace di dare voce a chi troppo spesso rimane ai margini. Auspico, pertanto, un rinnovato impegno collettivo che coinvolga istituzioni imprese e professionisti per fare in modo che la nostra professione rispetti principi di correttezza e di servizio verso la società. Una buona comunicazione non si limita a trasmettere informazioni, ma ha il potere di ispirare, unire e creare legami autentici tra le persone, favorendo la comprensione reciproca e il dialogo costruttivo”. Lo ha dichiarato Domenico Colotta, Presidente di Assocomunicatori, in occasione del Giubileo del Mondo della Comunicazione.