31 Gennaio, 2025
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Bracciano, una corsa per Carlo Forlani

Il 23 marzo si corre per una giusta causa, ricordare Carlo Forlani, papà,  rimasto gravemente ferito mentre svolgeva il suo lavoro da vigile urbano il 21 giugno 2006, ma non solo lui, anche tutte le vittime di strada e le vittime lavoro per gravi infortuni.

Quel giorno lui e un suo collega erano stati chiamati per rilevare un tamponamento avvenuto proprio davanti l’Enea zona Casaccia, tutto era messo in sicurezza, ma un ragazzo che non era in regola con patente e assicurazione, probabilmente spaventato dalla vista dei vigili urbani e  dal fatto che poteva esserci un posto di blocco sorpassa a destra e senza controllo tampona le auto coinvolte nel tamponamento di poco prima, quello in cui papà stava prendendo le generalità dei coinvolti.

L’impatto è stato violentissimo e papà che era tra due auto di schiena a scrivere il verbale si ritrova improvvisamente schiacciato tra le lamiere.

Nell’incredulità di tutti e nello shock dei presenti, nelle sue grida disperate, viene trasportato in codice rosso all’ospedale Sant’ Andrea, dove una meravigliosa equipe di medici dopo ore ed ore di delicato intervento riesce a fermare l’emorragia all’arteria femorale e gli salva la vita.

Sono seguiti giorni molto duri, mesi, anni.

Da quell’impatto, da quella negligenza, da quella paura di un posto di blocco, da quell’istante fatale purtroppo è stata distrutta la vita di un’ uomo e di tutta la sua famiglia.

Carlo, papà, è rimasto paraplegico e completamente sordo (causa antibiotici ototossici necessari a salvargli la vita).

 

Nonostante tutto la voglia di vivere è stata tanta!

Siamo andati avanti insieme nonostante il dolore e nonostante le difficoltà, abbiamo stravolto le nostre vite, le nostre abitudini.

Ci siamo fatti coraggio e abbiamo affrontato malattia, ospedali, medici e brutte notizie.

Abbiamo vinto noi perché papà è andato avanti, col nostro aiuto, reinventandosi.

Ha continuato a coltivare amicizie, ha continuato a donare affetto per altri 14 anni.

Ci ha lasciato il 15 marzo 2020 proprio ad inizio COVID a causa di aggravio della sua condizione di vita, per una polmonite ab ingestis.

È morto solo, all’ospedale di Bracciano perché proprio in quei giorni si erano chiuse scuole, uffici, negozi, era vietato uscire di casa, era obbligatorio usare la mascherina e i guanti e noi nonostante le suppliche fuori al pronto soccorso, non avevamo avuto il permesso di entrare e stargli accanto.

Tutto molto ingiusto, sì. Terribilmente.

Ma non vogliamo intristirvi, vogliamo invitarvi a correre con noi, per lui.

Il 23 marzo grazie all’Atleta Sabatina, associazione sportiva storica del nostro territorio, grazie al direttore del centro commerciale Bracciano, Alessio Giuffrida, che ha accolto con entusiasmo la nostra proposta, e agli sponsor Conad, Cisalfa, Carabetta, Euronics e Takko fashion e grazie al patrocinio del comune di Bracciano correremo insieme in suo ricordo.

Possono partecipare tutti?

Certo!

Ci sono tre tipi di gare.

Una competitiva di 10.2 km

Una non competitiva, dilettantistica.

E la corsa con il papà dove invitiamo genitori e figli a correre insieme 400 metri in tutta sicurezza e divertimento!

La corsa sarà in un percorso bellissimo che si snoderà dal centro commerciale verso Castel Giuliano e ritorno.

Invitiamo tutti a venire, a sprigionare energie, unirle alle nostre per far arrivare il nostro grazie fin lassù.

Grazie dell’esempio dato nei momenti bui, non ha mai perso il sorriso e ci ha dato un grande esempio, quello di non arrendersi mai!

Vi lascio con uno stralcio di poesia di madre Teresa di Calcutta che papà amava tanto:

“Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.

Quando non potrai camminare veloce, cammina.

Quando non potrai camminare, usa il bastone.

Però non trattenerti mai!”

Ci vediamo al centro commerciale Bracciano in via Sandro Pertini, 2 il 23 marzo alle h 8.00.

Non mancate!
Michela Forlani

 

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