5 Febbraio, 2025
spot_imgspot_img

Bollette, Arera +1,1% per il gas

Secondo quanto stabilito da Arera, dal 1° gennaio 2025 il prezzo di riferimento del gas per i vulnerabili sale dell’1,1%.

“Un rialzo meno alto di quanto era atteso, viste le speculazioni verificatesi nei mercati all’ingrosso, a cominciare dal famoso Ttf di Amsterdam. Da quando Zelensky il 19 dicembre ha annunciato che non avrebbe rinnovato il contratto con la Russia, anche se l’interruzione della fornitura via Ucraina era nota da tempo, c’è chi come al solito ha pensato bene di guadagnarci sopra, incassando extra profitti che nessuno tassa. Vale la pena precisare, poi, che il prezzo che pagano i vulnerabili resta molto più conveniente di quelli del mercato libero, salvo eccezioni che si contano sulle dita delle mani, meno dell’1% di quelle disponibili” afferma Marco Vignola, vicepresidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, per il nuovo utente tipo che consuma 1100 metri cubi di gas, il +1,1% significa spendere 16 euro (15,51 euro) in più su base annua. La spesa totale nel 2025 (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, nell’ipotesi di prezzi costanti), sale così a 1393 euro, che sommati ai 626 euro della luce del nuovo cliente tipo che consuma 2.000 kWh all’anno, determinano una stangata complessiva pari, per quest’anno, a 2019 euro.

Se il prezzo del gas sale oggi dell’1,1% su dicembre 2024, nel confronto con i tempi pre-crisi del gennaio 2021, in base alla nuova serie storica ricostruita secondo il nuovo cliente tipo, il prezzo è oggi superiore del 78,7%, rispetto al picco del gennaio 2022 è inferiore dell’8%, mentre rispetto allo scorso anno, al gennaio 2024, quando il Governo Meloni aveva già tolto lo sconto dell’Iva al 5% è oggi superiore del 21,1 per cento.

Ultimi articoli