Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha annunciato un provvedimento con riferimento alle dinamiche dei prezzi energetici e una riflessione su ciò che è significato il passaggio al libero mercato degli utenti del mercato elettrico.
“Bene, ottima notizia! Accolto, almeno così pare, un appello che abbiamo rivolto al Governo fin dal 1° aprile del 2023 quando fece la pessima pensata di ripristinare gli oneri di sistema della luce e di togliere una prima parte degli sconti introdotti da Draghi sul gas” afferma Marco Vignola, vicepresidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Ora si tratta di vedere cosa proporrà in concreto. Per parte nostra chiediamo che i vulnerabili possano sempre restare nel servizio di tutela, sia per il gas che per la luce, che si possa rientrare nel Servizio a Tutele Graduali della luce almeno fino a fine anno e non, come previsto ora, solo fino al 30 giugno 2025, che l’Iva sul gas sia portata tutta al 10%, e non come ora al 10% per i consumi fino a 480 metri cubi e al 22% per quelli superiori (era tutta al 5% con Draghi), che per chi si trova in condizioni economicamente svantaggiate siano ripristinate le soglie Isee elevate da Draghi, ossia 15.000 euro e 30.000 euro per i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico, contro quelle attuali pari, rispettivamente, a 9.530 euro e 20.000 euro, possibilmente introducendo nuovo soglie intermedie” conclude Vignola.