Situazione critica nel Lazio. Il furto in casa è il reato che suscita maggiore preoccupazione tra gli italiani. Secondo la terza edizione dell’Osservatorio sulla Sicurezza della Casa Censis-Verisure, realizzato con il supporto del Servizio analisi criminale del Ministero dell’Interno, il 48,0% lo mette, infatti al primo posto tra i reati che teme di subire. In questo scenario, il Lazio emerge come una delle regioni più vulnerabili: con 17.061 furti registrati nel 2023, pari all’11,6% del totale nazionale, e 29,8 furti ogni
10.000 abitanti, si posiziona significativamente al di sopra della media nazionale. L’incremento complessivo del 16,1% rispetto al 2022, ben superiore alla media nazionale del 10,4%, è principalmente influenzato dalla situazione della Capitale.
Roma capitale dei furti in abitazione. La situazione risulta particolarmente critica nell’area metropolitana di Roma, che con 13.463 furti (31,8 ogni 10.000 abitanti) rappresenta da sola il 9,1% dei casi a livello nazionale, confermandosi la provincia più colpita d’Italia. Questi dati confermano quanto rilevato a livello nazionale: le aree metropolitane sono i territori più esposti al fenomeno, con una concentrazione di casi significativamente superiore rispetto alle zone periferiche.
Indice di Sicurezza Domestica: Lazio in fondo alla classifica. L’Indice di Sicurezza Domestica, elaborato da Censis e Verisure, evidenzia un ulteriore peggioramento di una situazione già critica: con un punteggio di 71,0, nettamente inferiore alla media italiana di 100, il Lazio si conferma all’ultimo posto nella classifica nazionale, registrando un deterioramento rispetto al già preoccupante 73,8 del 2022. Un dato particolarmente allarmante che evidenzia come all’elevato numero di furti si aggiunga una significativa vulnerabilità delle abitazioni.
Prevenzione e tecnologia: la risposta dei cittadini. La terza edizione dell’Osservatorio Censis-Verisure evidenzia una consapevolezza sempre più sviluppata degli italiani riguardo l’importanza della prevenzione. Secondo i dati, l’89,2% degli italiani considera la sicurezza domestica un elemento essenziale per il proprio benessere e il 50,1% prevede di investire di più in sistemi di protezione nei prossimi anni. Il 64,7% degli italiani ritiene, infatti, necessario un sistema d’allarme integrato, in grado di anticipare e neutralizzare i pericoli. Oltre alla protezione contro le intrusioni, si diffonde anche l’esigenza di dispositivi per la sicurezza della persona, con il 25,5% che teme incidenti domestici e il 37,7% preoccupato di sentirsi male in casa senza possibilità di ricevere soccorso.