Due uscite didattiche nella Capitale per immergersi nella bellezza di Roma: sono quelle che hanno visto impegnati gli studenti dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” di Ladispoli. La prima, il 7 febbraio, con il Prof. Massimo Cerrocchi e il Prof. Enzo De Francesco, ha portato gli allievi a seguire il tour guidato “Piazza Navona e Roma barocca”. Un percorso, studiato nei minimi dettagli, che ha permesso di approfondire il contesto storico e artistico di alcuni tra i luoghi più affascinanti della capitale. Ogni studente, dopo un’accurata preparazione, ha esposto l’argomento che gli era stato assegnato, arricchendo la visita con spiegazioni dettagliate e curiosità. “Il tour – ha spiegato il Prof. Cerrocchi, Docente di Topografia e Disegno Tecnico e Tutor per l’Orientamento dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” – ha avuto inizio da Piazza dell’Orologio, per poi proseguire all’Oratorio dei Filippini e alla Chiesa di Santa Maria in Vallicella, simboli di fede e arte barocca. Passeggiando lungo Via del Governo Vecchio, gli studenti hanno potuto ammirare l’architettura e l’atmosfera unica di questa storica strada romana. La tappa successiva è stata la Statua di Pasquino, uno dei più celebri esempi di “statue parlanti” della città, custode di antiche satire e critiche popolari. L’itinerario – ha aggiunto il Prof. Cerrocchi – è poi giunto nel cuore del barocco romano, Piazza Navona, con le sue meravigliose fontane, tra cui la celebre Fontana dei Quattro Fiumi di Gian Lorenzo Bernini. Gli studenti hanno avuto modo di conoscere anche la storia della Chiesa di Sant’Agnese in Agone, progettata da Borromini, e il suo legame con la piazza. Ma il viaggio nell’arte è proseguito poi con una visita alla Chiesa di San Luigi dei Francesi, dove si trovano tre capolavori del Caravaggio dedicati alla vita di San Matteo. Le suggestive opere hanno catturato l’attenzione degli studenti, affascinati dal realismo e dai giochi di luce del maestro del chiaroscuro. L’itinerario ha incluso anche la visita a Sant’Ivo alla Sapienza, con la sua inconfondibile cupola a spirale, capolavoro dell’architetto Borromini, e si è concluso con la maestosa Basilica di Sant’Andrea della Valle, uno degli esempi più significativi del barocco romano”.
Il 12 febbraio, invece, la classe 2A CAT ha raggiunto il Parco degli Acquedotti. Accompagnati dai professori Massimo Cerrocchi ed Erika Nugnes, gli studenti hanno potuto esplorare uno dei luoghi più affascinanti della Capitale, dove si ergono ancora oggi le imponenti strutture idrauliche costruite dagli antichi Romani. Grazie alla spiegazione di una guida esperta, gli allievi hanno osservato da vicino alcuni degli acquedotti più importanti della Roma antica, tra cui l’Acqua Iulia, l’Acqua Claudia, l’Acqua Tepula e l’Anio Vetus, oltre ad acquedotti di epoche più recenti. Durante la visita, gli allievi hanno approfondito le tecniche costruttive utilizzate dai Romani, scoprendo i materiali impiegati, dalla semplice pietra ai mattoni, fino alla calce con pozzolana, una combinazione che ha garantito la straordinaria resistenza di queste opere nel tempo. “Un altro aspetto particolarmente interessante della giornata – ha spiegato il Prof. Cerrocchi – è stato l’approfondimento geologico legato alla presenza dei vulcani nella vicina zona dei Colli Albani. La guida ha spiegato come la conformazione del terreno abbia influenzato la costruzione degli acquedotti e la loro funzionalità nel rifornire d’acqua le diverse aree di Roma”. L’uscita si è rivelata dunque un vero e proprio viaggio nel tempo, un’esperienza che ha permesso agli studenti di comprendere non solo la grandiosità dell’ingegneria romana, ma anche l’importanza delle conoscenze storiche e tecnologiche per il presente. Una lezione all’aria aperta che ha unito storia, tecnologia, scienza e curiosità, lasciando a tutti un prezioso bagaglio di conoscenze e un rinnovato interesse per il passato.
“Gli studenti – ha commentato il Prof. Cerrocchi – hanno dimostrato grande interesse e coinvolgimento, rendendo le visite un’esperienza altamente formativa e confermando l’importanza di questi percorsi culturali per la crescita degli allievi”. I docenti accompagnatori si sono dichiarati pienamente soddisfatti della riuscita dell’attività, sottolineando come l’entusiasmo e l’impegno degli studenti abbiano reso queste giornate un’occasione di apprendimento vivo e stimolante. Un’esperienza che, senza dubbio, rimarrà nei ricordi della classe come un momento speciale di scoperta e condivisione.