La presidente dell’ Inner Wheel club di Viterbo, Mariateresa Batistelli Lecchini, ha organizzato un “convivio” che ha visto ospiti a villa Fendi, nella “Canonica dei fiori”, l’Inner Wheel club di Viterbo; quello di Frosinone, con la presidente Loredana Noviello; di Latina con la presidente Sesler Nava Gabriella; di Roma-Romae con la presidente Stefania Grossoni
L’International Inner Wheel è un’associazione femminile di amicizia, servizio e solidarietà, nata nel 1924 per riunire le donne, soprattutto mogli, quando queste non potevano ancora partecipare ad un club Rotary che era tutto al maschile. Per anni, all’Inner club potevano iscriversi solo donne che erano mogli o figlie di un rotariano. Soltanto negli ultimi anni per l’iscrizione non si segue più il criterio della parentela ma quello dell’impegno attivo, dello spirito di servizio agito con sensibilità sociale. Gli Inner Wheel clubs con il Rotary condividono, sostengono e promuovono ideali, finalità e obiettivi.
L’ incontro tra clubs ci ha visto elegantemente accolti da Anna Fendi, una padrona di casa speciale che sarà sempre la regina dell’eleganza, simbolo dell’alta moda nel mondo. Riteniamo un privilegio essere stati invitati nella sua dimora per assistere, dalla balconata del grande giardino, alla sfilata dei carri e dei gruppi mascherati. Un privilegio che si spiega con il seguente scritto di benvenuto che ha voluto inserire nel libro degli eventi dell’Inner Wheel club di Viterbo.
23 febbraio 2025. Carnevale a Ronciglione. La Canonica di Anna Fendi.
«Benvenuti al Carnevale di Ronciglione. Carnevale storico alla 336^edizione. Oggi c’è il sole per Voi tutti. Questo è il Carnevale che ci unisce tutti ricchi e poveri, buoni e cattivi. Cerchiamo almeno in queste occasioni di essere uniti e pensare alla pace nel mondo e pregare e divertirsi. Anna Fendi».
Parole che ben fanno intuire perché abbiamo iniziato il convivio con la celebrazione di una Santa Messa nella Cappella privata.
Con Gianluca Di Pietrantonio, entrambi redattori del giornale “L’agone”, abbiamo condiviso appieno certi principi e ci è sembrato naturale chiederle di rilasciarci qualche dichiarazione sul luogo, sul carnevale, sulla creatività. Lei, persona disponibilissima, dall’ottima memoria, si è espressa con una tale chiarezza e dovizia di particolari sul carnevale di Ronciglione, tra i più belli d’Italia, che ogni nostra nota aggiuntiva suonerebbe stonata. Nel ricordare come Ronciglione sia stata dichiarata Città da una Bolla Papale di Benedetto XIII (Orsini) nella prima metà del 1700, ha aggiunto:
«Queste strade larghe e lunghe si prestano molto per il carnevale e per i carri. I ronciglionesi amano molto il loro carnevale. Ora finiscono questo e già pensano ai costumi e alle maschere per il prossimo.
La loro prerogativa non è quella di allestire tanti carri ma di creare i cortei con maschere straordinarie. Ci sono dei laboratori che ormai da secoli fanno solo questo. Questa del Carnevale è una tradizione gioiosa, bella; oggi qui siamo tutti uguali, il popolo si unisce, ricchi e poveri sullo stesso livello, per questo il carnevale è molto sentito.
Io sono molto attaccata a Ronciglione perché è stata la culla della mia infanzia, ero giovanissima, avevo 17 anni, quando mi sono fidanzata, con colui che poi è diventato il padre delle mie tre figlie, …Fui accolta da sua madre con affetto meraviglioso. Lei apparteneva ad una antica famiglia di Ronciglione, di lei ho un ricordo bellissimo ed è grazie a lei e al suo affetto che mi sono attaccata a questo posto. Questa era una loro residenza che purtroppo fu bombardata quando gli Americani arrivarono a Roma. Mi raccontava sempre questo triste episodio. Io ho cercato di ricostruire qualche cosa qui. La Cappella è rimasta in piedi, per fortuna, e anche questa casa che era la Confraternita. Qui ho istituito un premio, abbiamo iniziato con la presidenza di Gino Pontecorvo a premiare il balcone fiorito più bello del borgo.
Prerogative molto importanti si incrociano anche in diversi periodi dell’arte; ci sono cose meravigliose da vedere, il Duomo e molte chiese antiche da visitare anche se esse, purtroppo, non sono sempre aperte…La cosa più bella è il borgo medievale panoramico, dichiarato l’anno scorso il borgo più bello d’Italia. Ecco si può dire che la creatività si ispira sempre alla bellezza e questo posto di prerogative ne ha tante».
Cosa è possibile dire di più? Si può aggiungere che il pranzo è stato ottimo, che era presente il sommelier Michele della Fisar, zona braccianese; abbiamo gustato vini della raffinata Selezione Anna Fendi realizzata con la collaborazione di Pino Tedesco e di esperti professionisti. Sono vini che raccontano l’eccellenza del nostro Made in Italy.
Per Mariateresa Batistelli, che ha fondato l’Inner Whell club di Viterbo nel 1992, è un giorno di gioia perché sa di appartenere a un club coeso, in cui ogni socia ha un proprio ruolo, ma tutte insieme, con il proprio attivismo, contribuiscono alla vitalità del gruppo.
La stessa Mariateresa ha introdotto nella serra della Canonica uno spettacolo di flamenco.
Le danzatrici Laura Stella, Luisa Stella, Crescentini Antonella provenienti dalla Scuola di Flamenco di Viterbo, con ventagli e cappelli, hanno dato vita ad uno spettacolo brioso.
Infine, ci siamo riversati tutti sulla balconata ad ammirare i carri e i diversi gruppi di giovani mascherati che, indossando abiti dai colori smaglianti, sfilavano ballando a suon di musica.
Ci siamo lasciati augurandoci di rivederci presto
Anna Maria Onelli, redattore L’agone
Gianluca Di Pietrantonio, redattore L’agone