19 Marzo, 2025
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Declassato lo status di protezione del lupo. Al via adeguamento Direttiva Habitat

In occasione dell’entrata in vigore del declassamento dello status di protezione del lupo il 7 marzo u.s. ai sensi della Convenzione di Berna, la Commissione europea ha proposto una modifica mirata degli allegati IV e V della Direttiva Habitat.

Ciò allineerà la Direttiva al cambiamento dello status di protezione del lupo (passato da “strettamente protetto” a “protetto”) che era stato approvato il 6 dicembre 2024 dal Comitato permanente della Convenzione di Berna e proposto dall’UE.

La proposta di declassamento presentata dalla Commisione europea a dicembre 2023 si è basata su un’analisi approfondita dello status del lupo nel territorio dell’Unione ed è stata poi adottata dal Consiglio a settembre 2024. In seguito, la Commissione, a nome dell’UE, ha depositato la proposta di modifica al Segretariato della Convenzione di Berna che ne ha poi deciso l’approvazione.

“La protezione dei lupi ha permesso alla specie di riprendersi dalla quasi estinzione negli ultimi decenni. Tuttavia, ora ci troviamo di fronte a una realtà mutevole con un gran numero di lupi in alcuni paesi dell’UE. La modifica proposta oggi nello status di protezione del lupo da rigorosamente protetto a protetto ai sensi della Direttiva Habitat darà agli Stati membri la flessibilità di gestire le popolazioni di lupi. Ciò non modifica l’obbligo legale degli Stati membri di proteggere la specie e preservarne le popolazioni”, ha dichiarato Jessika Roswall, Commissaria per l’ambiente, la resilienza idrica e un’economia circolare competitiva.

Cosa cambia

La proposta della Commissione offrirà una maggiore flessibilità agli Stati membri nella gestione delle popolazioni locali di lupi, in modo che questi possano adottare misure adattate alle circostanze delle varie regioni. Il lupo rimarrà comunque una specie protetta. Le misure di conservazione e gestione degli Stati membri dovranno quindi comunque raggiungere e mantenere uno status di conservazione favorevole. Inoltre, gli Stati membri avranno la possibilità eventualmente di mantenere un livello più elevato di protezione di questo grande carnivoro, se ritenuto necessario ai sensi della legislazione nazionale.

La Commissione ha comunque sottolineato l’importanza di attuare misure appropriate di prevenzione per ridurre la predazione del bestiame. Continuerà quindi ad aiutare gli Stati membri e le parti interessate nella progettazione e nell’attuazione di queste misure attraverso finanziamenti e altre forme di sostegno.

In alcune regioni europee – ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen -, i branchi di lupi sono diventati un vero pericolo, soprattutto per il bestiame. Oggi proponiamo una modifica della legge dell’UE che aiuterà le autorità locali a gestire attivamente le popolazioni di lupi, proteggendo al contempo sia la biodiversità che i nostri mezzi di sostentamento rurali“.

E per quanto riguarda la caccia?

Sia secondo la Convenzione di Berna che secondo la Direttiva Habitat dell’UE, se una specie è “protetta” (invece di “strettamente protetta”), la caccia può essere autorizzata tenendo conto della conservazione delle popolazioni.

La caccia di tali specie deve essere attentamente regolamentata dagli Stati membri, che sono comunque tenuti a garantire il raggiungimento e il mantenimento di uno status di conservazione favorevole per le popolazioni nelle varie regioni biogeografiche. Gli Stati membri dovranno comunque continuare a monitorare lo stato di conservazione di queste specie e comunicarlo regolarmente alla Commissione (ogni sei anni).

Prossimi passi

La proposta di modifica della Commissione degli allegati della direttiva Habitat in merito allo status di protezione del lupo dovrà ora essere adottata dal Parlamento europeo e dal Consiglio.

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