26 Marzo, 2025
spot_imgspot_img

Omicidio di Nettuno, Cosimo Ciminiello trovato a terra, proseguono le indagini

Proseguono le indagini della polizia sull’omicidio di Nettuno che si è verificato intorno alle 21.30, di domenica 23 marzo. E’ caccia all’assassino, ma i punti irrisolti sono ancora tanti. Cosimo Ciminiello, originario di Modugno, Bari, era un 37enne, diventato padre da pochi mesi di una bambina, che diversamente da quanto si era pensato inizialmente, non aveva precedenti per droga. Trovato a terra, in una pozza di sangue e sulla scena, poco più in là, il bossolo di una calibro 22. Cosimo Ciminiello è stato ucciso con un colpo solo dritto al petto.

Gli inquirenti sono certi che la vittima avesse un appuntamento col suo assassino. Si ipotizza che ci sia stata una discussione, successivamente degenerata causando la morte dell’uomo, mentre subito dopo il killer fuggiva a bordo di uno scooter.

La procura di Velletri ha aperto un fascicolo sull’omicidio avvenuto per mano di un assassino che aveva come obiettivo proprio il 37enne pugliese. A svolgere le indagini è la polizia di Nettuno e la squadra mobile di Roma. L’area del parco, dove è avvenuto l’omicidio è la stessa dove lo scorso febbraio è stato gambizzato un uomo. Che ci sia un nesso? Anche per questo non viene esclusa nessuna pista visto che Nettuno esce fuori da un lungo commissariamento per mafia. Senza contare che nella vicina Aprilia è stato smantellato un potente clan, il cui leader, Patrizio Forniti, è ancora latitante.

Per l’omicidio di Ciminiello, sembra che la polizia abbia acquisito le immagini delle telecamere della zona e sembra inoltre che l’assassino fosse in compagnia di un complice. Ciminiello conviveva con la sua compagna e a febbraio scorso era diventato papà. Il suo ultimo post sui social “la mia vita sei tu” dedicato alla sua bambina. Lavorava per un’azienda che si occupa del trattamento di acque civili, industriali e domestiche. Amante della musica e dello sport, tifoso della sua squadra preferita, l’Inter. Malgrado una vita, almeno apparentemente, tranquilla e da bravo ragazzo, la sera di domenica è stato ucciso in via Lucania, vicino al parco Giovanni Palatucci.

Le indagini comunque non escludono nessuna pista, dal movente passionale a quella di un debito o quella negli ambienti criminali, nonostante la vittima fosse incensurata. Non viene accantonata neanche la pista di una vendetta privata nei suoi confronti. E mentre le indagini continuano prosegue la caccia al sicario e al suo complice.

Claudia Reale

Redattrice L’agone

Ultimi articoli