Sembra che il Papa abbia rischiato veramente grosso in tutti questi giorni durante il suo ricovero nell’ospedale Gemelli che è durato oltre cinque settimane per una polmonite bilaterale e un’infezione respiratoria polimicrobica. Un periodo in cui in medici hanno lavorato sodo, come racconta il professor Sergio Alfieri (in una intervista rilasciata al Corriere della Sera) capo équipe al policlinico Gemelli di Roma.
Nell’intervista parla del momento peggiore, cioè del 28 febbraio scorso, quando all’improvviso le condizioni del Papa si sono aggravate con un broncospasmo. «Eravamo tutti consapevoli che la situazione si era ulteriormente aggravata e che c’era il rischio che potesse non farcela». Ma il Papa ce l’ha fatta grazie al personale del Gemelli e domenica ha lasciato l’ospedale. Il Pontefice in tutto questo periodo e ancora oggi, non è mai stato solo, ha infatti attirato verso di se l’attenzione del mondo. Le persone non solo hanno dimostrato il proprio affetto andando sotto la sua stanza al Gemelli, ma lo hanno anche dimostrando in forma scritta, cioè tramite le tante lettere arrivate in Vaticano. A partire già da martedì 25 marzo, si sono registrati degli incrementi di corrispondenza diretta a Papa Francesco, tenendo presente che già nei giorni scorsi si erano registrati dei picchi giornalieri di lettere di 150 kg. Lettere con francobolli che arrivano da tutto il mondo nel centro smistamento di Fiumicino di Poste italiane. La posta viene consegnata al Papa a casa Santa Marta, dove prosegue la convalescenza nel riposo assoluto alternata tra terapia, fisioterapia e preghiera. Il Papa continua con l’ossigenazione con la maschera di notte, alternata alle cannule nasali durante il giorno. E mentre iniziano ad arrivargli anche gli auguri di Pasqua, non si hanno ancora notizie sui riti della settimana santa. Si continua comunque a pregare per lui, a testimoniarlo milioni e milioni di persone che stanno mandando da tutti e cinque i continenti chili di lettere, scrivendo semplicemente come indirizzo del destinatario sulla busta “Papa Francesco – Città del Vaticano”.
Claudia Reale
Redattrice L’agone