30 Marzo, 2025
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“Stucco man” dimostra che la vendetta è sempre una scelta perdente.

Gli investigatori del Distretto Salario Parioli hanno ribattezzato con il nome di “stucco man”, un 66enne romano, incensurato che per due anni si è dedicato a vendicarsi del vicino di casa. La ragione della vendetta derivava dal fatto che, ogniqualvolta parcheggiava di fronte al garage di quest’ultimo, puntualmente la sua auto veniva rimossa. Egli, ritenendo che la rimozione avvenisse su segnalazione del vicino, ha pensato di vendicarsi. In due anni, per dodici volte, munito di spatola e stucco, ha ‘incollato’ la serratura del box auto del suo “nemico”. Ma la vendetta ha sempre un sapore amaro, infatti, al tredicesimo tentativo c’era ad aspettarlo la polizia che l’ha preso in flagranza e denunciato a piede libero. Lui non sapeva che i proprietari del garage, preoccupati, erano stati costretti a installare una telecamera, da cui sono state tratte le immagini per il suo riconoscimento, nonostante ogni volta si coprisse la testa.
Lui, come tutti quelli che cercano la vendetta, si è concentrato solo sulla rabbia ed è entrato in un circolo vizioso di emozioni negative che ha finito per procurargli più guai dell’affronto subito. Un esempio di come la vendetta non fa male solo agli altri ma anche a sé stessi.

Anna Maria Onelli  –  Redattore L’agone

 

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