Oggi, 30 marzo, celebriamo la Giornata Internazionale della Matita, un’occasione per fermarci un attimo a riflettere su un oggetto che ha accompagnato intere generazioni di studenti, artisti e pensatori. In un’epoca dominata dalla tecnologia, la matita resta uno strumento insostituibile. Semplice, versatile, e sempre pronta a scrivere o disegnare, la matita ci ricorda che, a volte, le cose più semplici sono anche le più potenti.
La matita, così come la conosciamo oggi, ha una storia affascinante che inizia nel XVI secolo, quando venne scoperta una miniera di grafite purissima in Inghilterra. Inizialmente usata per segnare il bestiame, la grafite si trasformò ben presto in uno strumento di scrittura. Nel 1795, il francese Nicolas-Jacques Conté perfezionò la tecnica di miscelare grafite e argilla per produrre matite industriali, un’innovazione che cambiò per sempre il nostro modo di scrivere. Nel XIX secolo, l’introduzione del colore giallo per le matite divenne simbolo di qualità e distinzione.
Ma perché la matita continua a essere così amata, nonostante il progresso tecnologico? La risposta sta nel suo fascino intrinseco: è un oggetto che unisce praticità ed eleganza, e che ha il potere di farci sentire più vicini alla nostra creatività. Scrivere con una matita è un’esperienza unica: il tratto scorre fluido sulla carta, permettendo di esprimere pensieri e emozioni in modo intimo e personale. Inoltre, la possibilità di cancellare e correggere rende la matita un alleato perfetto per chi cerca precisione, ma anche libertà di espressione.
Scrivere a mano, con una matita, è un gesto che va ben oltre il semplice atto di mettere nero su bianco. La scrittura manuale, infatti, stimola la memoria, attiva il nostro cervello e ci aiuta a concentrarci. In un mondo sempre più invaso dalla tecnologia, la scrittura a mano ci offre un momento di riflessione, di tranquillità e, perché no, anche di sollievo dallo stress quotidiano. E la matita, con la sua semplicità, è il nostro strumento ideale per dare forma ai pensieri più profondi.
Oggi, la matita è ancora usata da milioni di persone in tutto il mondo. Che si tratti di scrivere una lista della spesa, di prendere appunti, o di creare un’opera d’arte, la matita è sempre lì, pronta a trasformare un semplice pensiero in qualcosa di concreto. Anche nel mondo dell’arte, la matita rimane uno degli strumenti preferiti, per la sua capacità di tracciare linee sottili o spesse, di creare sfumature e di dare profondità a ogni disegno.
I bambini celebrano la matita
In occasione di questa giornata speciale, noi della redazione de L’agone abbiamo ricevuto tantissimi disegni dai bambini dalla scuola dell’Infanzia Carando Savona. Con tratti semplici, ma pieni di fantasia, i piccoli hanno dato vita a opere uniche, ricordandoci quanto la matita sia ancora fondamentale per esprimere pensieri ed emozioni. I loro disegni, colorati e ricchi di immaginazione, sono una testimonianza di quanto la matita sia un mezzo potente per raccontare storie e sogni.
La Giornata Internazionale della Matita non è solo un momento per celebrare un oggetto che usiamo quotidianamente, ma anche un’occasione per riscoprire il piacere della scrittura a mano e dell’arte su carta. In un’epoca sempre più digitale, prendere in mano una matita e lasciare che le idee scorrano senza filtri è un gesto che merita di essere valorizzato. La matita ci invita a rallentare, a pensare prima di agire e a creare senza paura di sbagliare.
Grazie a tutti coloro che hanno condiviso con noi la loro creatività. Continuate a scrivere, disegnare e sognare… con una matita tra le dita!
Paola Forte
Redattrice L’agone