Sono iniziate, nella nebbiosa mattinata di sabato 15 marzo, le prime riprese del cortometraggio “Il cambiamento di Andrea”, ideato e realizzato dai ragazzi della scuola secondaria di I grado di Manziana e Canale, coordinati dalla professoressa Loredana De Rosa, nell’ambito del progetto “Incontri visivi”. Il progetto, presentato dall’Istituto Comprensivo di Manziana e Canale, sotto la dirigenza della prof.ssa Renza Rella, è risultato vincitore di un bando già approvato nel 2022, al quale sono state integrate attività di formazione per i docenti partecipanti ed è finanziato dal CIPS, in collaborazione con il MIM (Ministero dell’Istruzione e del Merito) e con il MIC (Ministero della Cultura). Il cortometraggio è il risultato di un lavoro di squadra, una vera e propria immersione nel mondo della cinematografia, attraverso la quale i ragazzi hanno avuto modo di conoscere teoricamente concetti che poi si sono trasformati in competenze pratiche. Faro indispensabile, in questo, è stato il produttore Claudio Zamarion, che, con la produzione Angelika Vision, ha seguito accuratamente ogni passaggio e incontro del progetto, accompagnando gli aspiranti sceneggiatori con paziente professionalità. Dopo un lavoro prettamente laboratoriale, si sono accesi i riflettori al Museo dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle; le prime riprese, infatti, nella giornata di sabato 15, sono state effettuate proprio al MUSAM, che ha ospitato con grande entusiasmo i ragazzi, mettendo completamente a disposizione il museo e i velivoli che vi sono esposti. Un ringraziamento particolare, a tale proposito, va rivolto al Comandante della base, colonnello Dario Bovino, e al Direttore del MUSAM, tenente colonnello Paolo De Vita, che hanno reso possibile trasformare il museo in un vero e proprio set cinematografico; presenti erano anche il luogotenente Luciano Matta e il luogotenente Fabrizio Sanetti, che a L’agone ha ricordato l’impegno e la disponibilità dell’Aeronautica e del museo per qualsiasi tipo di attività scolastica e non, coordinate per tempo attraverso uno specifico iter ordinato dallo Stato Maggiore. Attraverso la professionalità messa a disposizione da Claudio Zamarion e da tutti coloro che sono intervenuti nel progetto, i ragazzi della scuola di Manziana e Canale si sono dilettati a colpi di “ciak”, potendo dare una forma e un colore a quello che avevano solo immaginato e ideato in aula. Una prima giornata, cui ne seguirà una ulteriore, durante la quale ha iniziato a prendere vita un racconto che parla ai giovani, ma che, soprattutto, riesce ad essere esemplificativo della genuinità e della semplicità quasi invidiabile che caratterizza ciascuno dei ragazzi parte del progetto. Un abito creato a loro misura, dunque, che nessuno meglio di loro saprebbe indossare e valorizzare.
Ludovica Di Pietrantonio
Redattrice L’agone