24 Aprile, 2025
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I granchi dell’impero romano

Roma, una città che riesce sempre a stupirci per i il suo fascino e per le sue scoperte, solo che questa volta non si tratta di una scoperta archeologica, bensì di animali acquatici che di solito troviamo al mare e che invece ora si sono “traferiti” in città. E’ il caso appunto di quello che sta avvenendo tra i resti del Foro di Traiano, una colonia di potamon che a quanto pare abitano l’area già da oltre mille anni. Tutto questo è dovuto a un habitat favorevole che ha permesso loro di sopravvivere e di svilupparsi nel tempo. Infatti, come riporta anche il “Messaggero”, la parte dei Fori chiusa al pubblico è percorsa da canalette di scolo, coperte con mattoni, per permettere il deflusso delle acque verso i corsi d’acqua sotterranei, protetti da apposite grate: questo ha reso possibile l’insediamento degli animali. I granchi sono visibili prettamente durante la notte, mentre di giorno si trovano solo i loro resti, visto che sono preda di corvi e gabbiani. La comunità scientifica, assieme ai ricercatori di Roma Tor Vergata ne aveva segnalato la presenza di oltre 500, ma oggi se ne stimano molti di più.

A parlare sono stati soprattutto gli esperti del settore, come Bruno Cignini professore di conservazione e gestione della fauna urbana all’università di Tor Vergata che ha dichiarato che la colonia di granchi di Traiano mostra delle caratteristiche  particolari dovute al lungo isolamento che ha permesso a questa colonia di evolversi e di dare avvio a una specie evolutiva veramente unica.

Gli esemplari che oggi vivono il centro di Roma hanno delle dimensioni notevolmente diverse rispetto a quelli che vivono nell’ambiente naturale. Questa colonia infatti è grande praticamente il doppio e il loro carapace si aggira intorno ai 7-8 centimetri a differenza dei soliti 4-5 centimetri. I granchi sembrano risalire all’epoca dell’impero romano e a causa dell’isolamento che è perdurato per millenni si sono sviluppati in modo differente rispetto alla loro specie per via dell’adattamento all’ambiente in cui si sono ritrovati a vivere.

Claudia Reale

Redattrice L’agone

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