Altre 25 persone sono in attesa degli esiti del tampone. Il sindaco di Capizzi: “Chi non ha rispettato e non rispetta i divieti non può mettere a rischio una intera comunità.
Il problema è: come mai non sono state rispettate le regole? E ancora: chi pagherà le cure e i costi per questo focolaio provocato dall’irresponsabilità?
Una festa privata lo scorso 20 dicembre in un locale di Nicosia (Enna) avrebbe provocato un focolaio Covid tra i partecipanti che provenivano da Capizzi, un paese vicino di quasi tremila abitanti sui Nebrodi, nel Messinese.
Il contagio si sarebbe poi esteso ad altre persone. In tutto 58 sono risultate positive.
Altre 25 sono in attesa dei risultati del test. Si sta ora cercando di tracciare la rete dei contatti. “La situazione – ha detto il sindaco Leonardo Principato Trosso – è molto critica. Non possiamo permetterci di sottovalutare l’emergenza sanitaria che sta modificando le nostre abitudini di vita. Chi non ha rispettato e non rispetta i divieti non può mettere a rischio una intera comunità. Ho comunicato la situazione all’assessorato regionale alla Salute e, se la situazione dovesse aggravarsi, sarà inevitabile richiedere l’istituzione della zona rossa”
(Globalist)