Sono stati oltre 60, tra medici di base e pediatri, che ieri si sono sottoposti al primo vaccino anti-Covid negli ambulatori dell’ex pronto soccorso dell’ospedale di Civita Castellana.
L’adesione è stata vicina al 100%: non hanno risposto all’appello, solo quelli impossibilitati, tra cui un paio di medici colpiti da virus nel mese scorso, e qualche altro perché colpito da patologie.In pratica tutto il personale medico, veterinario, specialisti, infermieri del distretto C, diretto da Maria Teresa Schiena, si è vaccinato.
A dirigere le operazioni lo staff del dottor Donato Di Donato.
Le prime due che ieri mattina si sono sottoposte alle punture le dottoresse Patrizia Pompei (medico che opera anche a Calcata e Faleria) e Maria Celeste Cipriani.
«Siamo tra quelli più esposti ha detto la Pompei alla possibilità di contagio e la campagna di somministrazione è cominciata con noi. Molti colleghi sono deceduti in questo periodo e noi dobbiamo essere da esempio, per la popolazione, che invito a vaccinarsi, se si vuol uscire da questa situazione in fretta. C’è un piano di vaccinazione a cui tutti dobbiamo attenerci in maniera scrupolosa».
Concorda la Cipriani medico di famiglia a Civita: «Non è una scelta, ma un dovere: un dovere di tutti, se vogliamo ritornare a vivere liberamente senza paura. Il vaccino è importante perché al momento è l’unica via per poter tornare alla normalità».
L’Asl prosegue con le vaccinazioni per il personale sanitario e i tamponi per gli studenti delle superiori.
(Il Messaggero)