27 Dicembre, 2024
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Il Covid impazza tra le famiglie: nuclei diversi contagiati dopo i cenoni insieme

Continua la lenta ma costante risalita della curva epidemica nella Tuscia, registrata a partire dalle festività natalizie.

E ancora una volta arriva la riprova che molti dei nuovi 91 casi registrati dalla Asl ieri sono scoppiati all’interno delle famiglie. Anzi, addirittura nuclei diversi di paesi limitrofi si sono infettati stando a stretto contatto nei giorni scorsi. I numeri peggiori, ieri, sono stati registrati a Viterbo (18), Civita Castellana (15), Corchiano (9), Orte (7), Blera  e Vetralla (5), Tuscania e Vallerano (4).

Da segnalare l’ennesimo focolaio in una struttura per anziani.

Questa volta è toccato alla casa di riposo Maria Cappelli di Corchiano, con 8 ospiti e una operatrice positivi. “Fortunatamente ad oggi stanno tutti bene e i parametri di valutazione sanitaria risultano nella norma. Nonostante tutte le misure di sicurezza e prevenzione anti-Covid siano state ampiamente e sistematicamente rispettate, come evidenziato dal dipartimento di Prevenzione (Sisp), purtroppo – fanno sapere dal Comune – questo maledetto virus è riuscito ad entrare ugualmente. E questo nonostante la casa di riposo sia stata da subito isolata da qualsiasi contatto con l’esterno, se non quello degli operatori che necessariamente devono lavorare all’interno e, proprio per questo, venivano sottoposti al monitoraggio quindicinale attraverso tampone”. Il cluster è stato scoperto dopo che un’operatrice sanitaria domiciliata in un comune limitrofo, a seguito di una lieve sintomatologia, si è sottoposta a tampone antigenico rapido risultando positiva, responso poi confermato anche dal tampone molecolare. Ne è seguito da parte della Asl uno screening su tutti i colleghi e gli ospiti.

Ieri, però, anche buone notizie: 173 negativizzati, tra cui 57 suore del Convento di San Francesco di Bagnoregio.

“Ancora una volta zero nuovi casi positivi. Da fine settembre non avevamo una situazione così buona”, commenta sollevato il sindaco Luca Profili. Scendono poi da 138 a 135 i ricoverati, numeri che restano comunque molto più alti rispetto alle ultime settimane. Circostanza che preoccupa non poco i sanitari.

(Il Messaggero)

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