Tajani: “Fuori dal partito”. Sì anche da Nencini, Cerno e Lonardo Mastella
Rossi e Causin di Forza italia hanno votato a favore. Caos su voto Ciampolillo e Nencini: riammessi, hanno votato sì
Al Senato la fiducia passa con 156 sì, 140 no e 16 astenuti. Il Quirinale ha preso atto del voto sul governo Conte. Forza Italia “chiede un incontro al capo dello Stato per valutare la situazione che si è venuta a creare”. Durante il voto a Palazzo Madama – dopo il caso di Renata Polverini – era scoppiato quello della senatrice azzurra Maria Rosaria Rossi che ha votato la fiducia al governo Conte insieme al collega forzista Andrea Causin.
Rossi era considerata fedelissima di Silvio Berlusconi, la chiamavano “badante” del Cavaliere per il ruolo centrale di assistente, accompagnatrice, consigliera, custode di segreti politici svolto per oltre dieci anni alla corte del leader di Fi. E’ stata a lungo tesoriere di Fi, e amica dell’ex compagna di Berlusconi, Francesca Pascale. Ospite abituale alle cene bunga bunga organizzate nella residenza di Arcore, era stata indagata per falsa testimonianza del processo Ruby ter.
Per Rossi si tratta di una defezione che ha del clamoroso, destinata a far discutere all’interno e fuori dal partito. Uno strappo che coglie di sorpresa i vertici di Fi, inaspettato fino ad ora, mentre l’addio di Causin (“Ho accolto l’appello di Sergio Mattarella“, ha detto) era nell’aria da qualche giorno e la sua assenza dall’Aula sin da stamane non aveva fatto altro che destare sospetti.
Rossi e Causin, ha annunciato Antonio Tajani, sono stati espulsi da Forza Italia. Paola Binetti, senatrice Udc, i tre ex M5s ora al Misto Tiziana Drago, Michele Giarrusso e Carlo Martelli hanno votato no. I senatori Sandra Lonardo (moglie di Clemente Mastella), Sandro Ruotolo, (Misto), la senatrice a vita Elena Cattaneo, l’ex M5s Saverio De Bonis, Gregorio De Falco hanno votato sì. “Stasera torno al Pd, da indipendente e senza tessera, e voterò molto convintamente la fiducia al governo Conte” ha detto il senatore Tommaso Cerno.
Matteo Renzi, l’ex ministra Teresa Bellanova e Daniela Sbrollini si sono astenuti.
Caos su voto Ciampolillo, Casellati chiede il video
Caos al Senato sul voto di Lello Ciampolillo, ex senatore del M5, e la presidente Elisabetta Casellati ricorre alla ‘Var’. Ciampolillo durante il voto di fiducia a palazzo Madama non ha risposto alle prime due chiamate, ma sul filo di lana, quando la presidente del Senato aveva già chiuso le votazioni ha chiesto di poter esprimere il suo voto. Casellati aveva deciso di fermare tutto e ricorrere alla registrazione della seduta prima di decidere se riaprire o meno il voto all’ex senatore del M5S.
I questori si sono riuniti per chiarire la situazione. Ciampolillo è stato poi riammesso e ha votato sì alla fiducia. Riammesso anche Riccardo Nencini che ha votato sì: “Convinto da Conte”, ha spiegato. Rilevante la posizione di Nencini che fa parte del Gruppo con Iv e senza l’autorizzazione del quale il gruppo non potrebbe esistere. A questo proposito, a chi – a Rainews24 – gli chiedeva se fosse intenzionato a togliere al gruppo di Italia viva al Senato il simbolo del Psi (che ha consentito nel 2019 ai renziani di formare un gruppo autonomo), ha risposto secco: “Assolutamente no”.
(La Repubblica)