Astrazeneca già prevede ritardi: “Meno dosi per prime consegne in Ue”
Biden: “Il Covid farà 600mila morti negli Usa”. Tampone obbligatorio per chi va in Francia: esentati i lavoratori transfrontalieri e quelli del trasporto via terra.
In Germania, una candela al giorno per ricordare i 50mila morti tedesche per Covid. Il Portogallo interrompe i voli con il Regno Unito. Test di massa a Pechino
Preoccupa le autorità inglesi la nuova variante che, ha detto oggi Boris Johnson in conferenza stampa, è risultata più mortale. Gli studi hanno già dimostrato che può diffondersi più facilmente rispetto ad altre versioni del virus e, rilevata per la prima volta nel Kent a settembre, è diventata la versione dominante del virus in Inghilterra e Irlanda del Nord. Per quanto riguarda invece la Francia, l’Eliseo ha fatto sapere che introdurrà l’obbligo del tampone molecolare per i viaggiatori europei che entrano nel suo territorio a partire da domenica. Sul fronte delle vaccinazioni, da registrare l’ammissione da parte di Astrazeneca: le consegne iniziali del vaccino all’Ue saranno inferiori agli obiettivi prestabiliti a causa di un problema tecnico della produzione. Lo ha reso noto un portavoce dell’azienda farmaceutica in una nota, secondo quanto riporta il Guardian. “I volumi iniziali – ha detto il portavoce – saranno inferiori a quanto originariamente previsto a causa della riduzione dei rendimenti in un sito di produzione all’interno della nostra catena di fornitura europea. Distribuiremo decine di milioni di dosi a febbraio e marzo all’Unione europea, nel frattempo continueremo ad aumentare i volumi di produzione”. Dopo i ritardi di Pfizer, l’annuncio è una nuova doccia fredda per l’Ue. Il vaccino, realizzato in collaborazione con l’Università di Oxford, è stato il primo preordinato dall’Unione e si attendono 400 milioni di dosi, di questo oltre 40 milioni per l’Italia. La decisione dell’Ema fissata per il 29 gennaio.
Biden: “Il Covid farà 600mila morti negli Usa”
È la stima fatta oggi dal neopresidente mentre presentava i suoi ultimi ordini esecutivi. Al momento gli Stati Uniti contano oltre 412 mila vittime.
Gb, Johnson: “Nuova variante più mortale”
“Devo dirvi che oggi pomeriggio siamo stati informati che vi sono alcune evidenze sul fatto che la nuova variante, oltre a diffondersi più rapidamente, possa essere associata anche a un più alto grado di mortalità”, ha detto Johnson, ribadendo che questa variante ha già portato il numero dei ricoveri negli ospedali nel Regno Unito a 38.562, ossia il 72% in più rispetto al picco della prima ondata della pandemia ad aprile. Il professor Patrick Vallance, consigliere scientifico capo del governo britannico, ha da parte sua precisato che le evidenze riferite da Johnson sono ancora “parziali” e “da confermare”. Ma ha rimarcato che alcuni dati sembrano indicare come, nelle fasce di età più colpite dal Covid, il rapporto fra morti e contagiati possa passare da una media di 10 contro 1000 “a 13-14 contro mille”. In positivo Vallance ha invece citato dati aggiornati che sembrano confermare l’efficacia dei vaccini esistenti sulla ‘variante inglese’ del Covid, mentre ha mantenuto un’ombra d’incertezza – in attesa di elementi scientifici attendibili – sulla medesima efficacia nei confronti di altre mutazioni di coronavirus emerse di recente, ossia delle cosiddette “varianti brasiliana e sudafricana”.
Francia, obbligo di tampone molecolare
Il test molecolare che certifica la negatività al coronavirus, dovrà essere svolto nelle 72 ore che precedono la partenza per la Francia. Saranno esclusi dalla disposizione i viaggi “essenziali” e ne saranno esentati i lavoratori frontalieri e quelli dei trasporti via terra. Lo stesso obbligo era stato introdotto la settimana scorsa per i viaggiatori provenienti da Paesi extra-Ue. La Francia, che conta 72 mila morti per la pandemia di Covid-19, ha registrato ieri oltre 20 mila nuovi contagi e non esclude la possibilità di un terzo confinamento. Intanto il governo ha annunciato che le stazioni di sci resteranno chiuse anche dopo il primo febbraio e ristoranti e brasserie potrebbero riaprire solo da metà marzo in poi.
Oltre 50 mila morti in Germania. Una candela al giorno per ricordarli
La Germania ha superato la soglia dei 50 mila morti dall’inizio della pandemia di coronavirus. Lo ha comunicato l’Istituto Robert Koch, l’ente di stato che si occupa del controllo delle malattie infettive, nel suo bollettino quotidiano.
Per ricordarli prima della commemorazione solenne prevista per dopo Pasqua, il presidente della Repubblica tedesca, Frank Walter Steinmeier, ha chiesto ai concittadini di mostrare con una candela al giorno la partecipazione al dolore delle famiglie delle vittime della pandemia. “Mettiamo una candela alla finestra. Una luce in segno di cordoglio. In segno di partecipazione e di compassione”, ha detto il presidente nel giorno. Steinmeier ha anche chiesto di immortalare la candela con un’immagine dell’hashtag “#lichtfenster”, e di postarla sui social network.
Portogallo, da domani interrotti i voli col Regno Unito
Il Portogallo ha deciso di interrompere i voli col Regno Unito a partire da domani, ad eccezione di quelli di natura umanitaria per i rimpatri di portoghesi e cittadini britannici. Lo ha annunciato il premier Antonio Costa dopo aver partecipato alla videoconferenza dei leader Ue sul coordinamento delle misure anti-Covid.
Svizzera, polemica per il vaccino al presidente miliardario di Richemont
La prima dose di vaccino somministrata al miliardario sudafricano Johann Rupert, presidente del colosso del lusso Richemont, ha suscitato polemiche in Svizzera, dove è stato sollevato il dubbio di una corsia preferenziale. Lo riporta Bloomberg, spiegando che la vaccinazione è avvenuta in una clinica dove la sua famiglia ha degli investimenti nel cantone di Turgovia. Rupert stesso, 70 anni, residente a Satigny, nel cantone di Ginevra, secondo quanto viene riportato, ha ribattuto: “Abbiamo bisogno dell’immunità di gregge al più presto per scongiurare una massiccia disoccupazione e il caos. Sono stato un contribuente svizzero fin dall’esordio in Richemont, 31 anni fa”, spiegando che il comitato esecutivo di Richemont aveva deciso a dicembre che il management sarebbe stato vaccinato il prima possibile, per dare l’esempio ai dipendendenti.
Florida, stop al “turismo dei vaccini”
La Florida ha detto basta al cosiddetto “Turismo dei vaccini”, persone provenienti da fuori dallo Stato che vi si recano per aggiudicarsi una dose scavalcando gli abitanti. I dati del Dipartimento della Salute della Florida hanno rivelato che più di 1,1 milioni di persone sono state vaccinate ma di queste, 39.000 risiedono al di fuori della Florida. Diversi argentini hanno postato le proprie foto sui social, mentre vengono immunizzati in Florida. Il governatore dello Stato, Ron DeSantis, ha detto che le persone che ricevono il vaccino devono risiedere nello Stato, nonostante originariamente minimizzassero i rapporti su questo genere di turismo.
Cina, test di massa a Pechino
Pechino lancia test di massa contro il Covid-19 nei distretti centrali di Dongcheng e Xicheng, dove vivono circa 1,8 milioni di persone, per scongiurare un possibile aumento dei casi nel cuore della capitale, a poche settimane dalle festività del Capodanno cinese. Immagini diffuse dai media locali mostrano lunghe code di persone in attesa del test per il Covid-19 nella via che sorge nel pieno centro di Pechino, a poche centinaia di metri da piazza Tiananmen, una delle aree dello shopping più popolari della capitale cinese.
Nei giorni scorsi, Pechino aveva già lanciato test di massa nei distretti di Daxing, a sud della città, dove vivono 1,71 milioni di persone, e di Shunyi, nel nord-est su 1,23 milioni di residenti. La Cina ha registrato oggi un calo di contagi giornalieri, 103 contro i 144 di ieri. Tre nuovi contagi si sono registrati anche a Shanghai, dove le autorità hanno dato il via, ieri, ai test su tutto il personale degli ospedali, dopo che due dipendenti di una struttura sono risultati positivi al Covid-19. Secondo l’ultimo bollettino della Commissione Nazionale per la Sanità cinese sono 119 i nuovi casi di infezione asintomatica, conteggiati separatamente rispetto al totale dei casi accertati, in lieve aumento rispetto a 113 di ieri. Dall’inizio dell’epidemia sono 88.800 i contagi da Covid-19 in Cina, mentre i morti sono 4.635.
Giappone, Olimpiadi sì ma senza spettatori
Il membro del Comitato olimpico internazionale (CIO) Dick Pound ha affermato che gli spettatori alle prossime Olimpiadi di Tokyo non sono da considerare un “must”, quanto più un “nice to have”. La convinzione del 78enne, ex nuotatore canadese è condivisa tra molti membri del CIO e tra gli organizzatori giapponesi, secondo la quale alla fine sarà possibile, nonostante tutto, tenere i giochi regolarmente il prossimo luglio. “Nessuno può garantire con assoluta certezza che le Olimpiadi si svolgeranno come previsto, ma ritengo che ci sia una possibilità molto alta che ciò possa accadere. Ci sono molti scenari possibili, che vanno dalla completa esclusione del pubblico alla limitazione al solo pubblico giapponese. Alla fine si sceglierà il migliore basandosi sullo stato di rischio del momento”, ha dichiarato Pound. Tony Estanguet, capo del comitato organizzatore delle Olimpiadi di Parigi 2024, è anche lui favorevole ad una limitazione del pubblico, qualora necessaria. “Sarebbe meglio tenere le Olimpiadi di Tokyo a porte chiuse piuttosto che cancellarle completamente”, ha affermato il francese. Ad oggi il Giappone è in stato di emergenza dichiarato dal governo e valido in 11 delle 47 prefetture del Paese fino al prossimo 7 febbraio. Solamente nella capitale Tokyo, sede dei giochi olimpici, sono stati segnalati finora oltre 90 mila casi di infezioni sui 340 mila riscontrati nel paese con oltre 4700 decessi. Gli ultimi sondaggi diffusi dai media nazionali hanno mostrato come l’80% della popolazione sia favorevole ad annullare o posticipare nuovamente le Olimpiadi, contro il 63% rilevato nel sondaggio precedente di dicembre.
Decuplicati i decessi in Amazzonia
Ancora una giornata con oltre mille morti di Covid-19 in Brasile: le vittime nelle ultime 24 ore sono state oltre 1.300, che fanno salire il bilancio totale a più di 214mila. Quasi decuplicati i decessi in Amazzonia, rispetto a dicembre: sono passati da 12 a 118 in media al giorno. I nuovi contagi da coronavirus in Brasile sono stati poco meno di 60mila in 24 ore, per un totale di quasi 8,7 milioni dall’inizio della pandemia.
Superati i 50 mila morti in Colombia
La Colombia ha superato la soglia dei 50 mila morti per la pandemia da coronavirus. Lo ha reso noto il ministero della Salute a Bogotà. L’ultimo rapporto quotidiano ministeriale, infatti ha segnalato il decesso di 395 contagiati, per cui il numero totale dei morti da marzo è arrivato a quota 50.187. Per quanto riguarda invece i contagi, i positivi delle ultime 24 ore sono stati 15.366, portando il bilancio generale a 1.972.345 casi riscontrati su tutto il territorio nazionale.
(La Repubblica)