“Ecco, quanto predetto si è verificato” – commenta Sergio Cerruti, Presidente dell’Associazione Fonografici Italiani, a seguito della notizia di un caso di positività al Covid-19 registrato durante le prove di Sanremo.
“Prima di tutto, auguro una pronta guarigione al tecnico risultato positivo. Non si tratta di essere catastrofici, ma ho combattuto il Covid-19, provando in prima persona gli effetti sulla mia pelle ed è evidente che cantare vittoria sui protocolli di sicurezza non ha senso. La situazione di emergenza resta, nonostante il rispetto delle regole” – continua Sergio Cerruti.
“Mi chiedo cosa accadrà tra qualche settimana quando la macchina del Festival dovrà partire e non solo scaldare i motori. In questo senso, penso agli artisti, a tutti coloro che li accompagneranno e a tutti i tecnici impegnati. E intanto a Sanremo si registra un’impennata di contagi e si teme una zona rossa. I dati delle ultime settimane parlano chiaro: i contagi sono nuovamente aumentati e la situazione è preoccupante. Ho apprezzato quanto dichiarato in un’intervista dal maestro Albano, storico associato AFI, artista e uomo di grande umanità, trasmessa non solo attraverso le sue canzoni, ma soprattutto, attraverso i fatti. Come ha detto Albano, non si può far finta che il Covid-1non esista. L’Italia soffre e sarebbe opportuno seguire gli esempi internazionali da Cannes al Festival di Rio”.
“Mi chiedo quando la ragione e i valori potranno superare gli interessi. Il diritto al divertimento non può superare il diritto alla vita e il bisogno di fare spettacolo non può tralasciare le responsabilità sociali, perché se la situazione dovesse sfuggire di mano, non abbiamo ancora capito chi avrà la responsabilità morale e legale di un qualcosa che sarebbe potuto essere evitato e gestito assolutamente in un’altra maniera” – conclude il Presidente Cerruti.