Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino.
Anni per studiare il modo di uscire dall’emergenza rifiuti, anni di studi medici e scientifici per dimostrare la estrema pericolosità delle nanoparticelle, anni di lotte per contrastare ed impedire devastazioni di territori e tutelare la salute, un gran parlare di ciclo virtuoso, di raccolta differenziata; tempo perso: AMA continuerà a puntare su una pseudo raccolta differenziata finalizzata alla produzione di CDR, uso di TMB e tritovagliatori spacciati per impianti di trattamento in barba alle direttive europee, spedizione dei rifiuti fuori città, fuori provincia, fuori regione, fuori Italia. In poche parole e tanti fatti avanti tutta con inceneritori e discariche, l’importante è salvare Roma dai rifiuti.
Il tutto condito da progetti per oltre 3.000.000 di mc per nuove discariche, a Cupinoro, a Velletri, a Magliano Romano; un gustoso antipasto sul concetto di area metropolitana che verrà portato avanti. Non c’è che dire, proprio un bel passo avanti, il perfetto allineamento politico-istituzionale nel Lazio, fra governo nazionale, regionale e locale renderà possibile cambiare tutto a parole per non cambiare niente nei fatti.
Roma con i suoi quasi 3 milioni di abitanti ed i milioni di tonnellate annue di rifiuti continuerà a schiacciare i comuni della provincia, Fiumicino compreso (poco più di 75.000 abitanti e una produzione annua di rifiuti di neanche 50.000 tonnellate), che da più di dieci anni ospita a Maccarese l’impianto di compostaggio dell’AMA dal 2012 in funzione come impianto di trasferenza per la bellezza di 100.000 t/a di rifiuti capitolini; da Giugno ad oggi oltre 4.000 mezzi pesanti hanno attraversato il centro abitato di Maccarese Stazione, con grave inquinamento dell’aria, puzza, sversamento di percolato per le strade. E’ stato aperto il tavolo di confronto con AMA individuato dall’Amministrazione come lo strumento per trovare soluzione al problema? Non è dato sapere.
Come pensa la nostra Amministrazione, in ottemperanza al principio di prossimità, di costruire un ciclo virtuoso dei rifiuti di Fiumicino a Fiumicino e raggiungere nel prossimo anno e mezzo l’obiettivo “Rifiuto Zero in tre anni” preannunciato nel programma politico dell’attuale governo cittadino, se deve sobbarcarsi anche il peso di parecchie tonnellate di rifiuti romani?
Una domanda che poniamo da oltre un anno al sindaco Montino e che a tutt’oggi è ancora senza risposta.