Sarà uno degli scali italiani dove il prossimo 10 settembre partirà la sperimentazione che permetterà di accelerare notevolmente i tempi delle pratiche doganali.
Civitavecchia è uno dei porti scelti dall’Agenzia delle Dogane per partire a livello nazionale con la sperimentazione del pre-clearing, dopo che era già stato attivato il processo di semplificazione e di digitalizzazione dei documenti della pubblica amministrazione, con l’avvio dello sportello unico doganale.
Dal prossimo 10 settembre, infatti, il processo di pre-clearing permetterà di poter sdoganare container e merci molto più velocemente e abbasserà sensibilmente i tempi delle procedure doganali.
Questa sarà solo la prima fase di una serie di iniziative che porteranno a poi allo sdoganamento in mare.
Il pre-clearing è la procedura di sdoganamento anticipato delle merci prima ancora che sbarchino dalla nave e permetterà ai porti di essere ulteriormente competitivi nella ricezione di nuovi traffici visto che aumenterà l’attrattività e l’efficienza degli scali.
L’attivazione di tale procedura è stata resa possibile grazie all’apporto sinergico di tutti gli attori del cluster marittimo che operano in ambito portuale.
Lo sdoganamento in mare permette di abbattere i tempi per la presentazione/accettazione delle dichiarazioni, in anticipo rispetto all’arrivo della nave in porto, anche per quelle merci che necessitano di certificazioni di competenza di altre Amministrazioni e per le quali è attiva, già da tempo, l’interoperabilità nell’ambito dello Sportello unico doganale.