In attesa del fischio d’inizio dei campionati dilettantistici provinciali, previsto per i primi di ottobre,
le varie squadre che rappresentano il calcio oriolese stanno ultimando la fase di preparazione, per affrontare al meglio una stagione che ha visto, in estate, profondi e radicali cambiamenti.
L’Associazione Sportiva Dilettantistica Accordia, che nella passata stagione era entrata in pianta stabile nei ranghi della Polisportiva Oriolo con il proprio settore giovanile (Piccoli Amici, Pulcini, Esordienti e Giovanissimi) e aveva disputato il campionato di Terza Categoria e quello di serie D di calcio a 5 femminile con lusinghieri risultati e ottime prestazioni, non ha rinnovato l’iscrizione alle due competizioni concludendo, di fatto, la sua brillante storia decennale.
«È stato davvero un grande rammarico – dichiarano alcuni responsabili delle due formazioni – non aver potuto dare continuità a un progetto che negli ultimi anni aveva regalato gioie e soddisfazioni, sia in campo maschile che in quello del movimento in rosa. Purtroppo, però, problemi organizzativi e grosse difficoltà economiche hanno avuto la meglio sulla voglia di sport e di calcio. Lavoreremo, comunque, sui giovani, la nostra fondata speranza di un futuro migliore».
Profonde trasformazioni anche nell’organico del Football Club Oriolo 1983, squadra che da oltre trent’anni milita nel torneo amatoriale organizzato dal Centro Sportivo Italiano di Viterbo e che, dopo la defezione di un nutrito gruppo di calciatori di Manziana, ha trovato motivazioni, stimoli e nuove risorse per proseguire il proprio cammino e per cercare di migliorare il secondo posto della passata stagione.
Per quanto riguarda l’Oriolo Calcio 2011, compagine inclusa nella Seconda Categoria provinciale, va segnalato il ritorno alla base dei giovani e promettenti Di Settimi, Cardelli, Zamparini, Briganti e Ramella, che andranno ad affiancare una vecchia guardia ancora in grado di regalare belle giocate e vittorie. Prima di campionato il 5 ottobre prossimo in casa contro il Trevignano Anguillara.
Dario Calvaresi