«Urge un cambio di paradigma. Scorrendo la bozza del DL Sostegni non possiamo non notare come la linea seguita sia sempre la solita: disconoscente delle problematiche reali dei piccoli imprenditori. Le perdite del comparto dell’ospitalità a tavola (Horeca) e dell’intrattenimento sono state importanti. Parliamo di una debacle economica, con aziende che hanno registrato cali di fatturato anche del 90%. A fronte di ciò, nella bozza del DL ritroviamo dei fattori che riteniamo assolutamente non equi, dimentichi dei costi fissi, in particolare di quelli relativi agli affitti di immobili e di azienda».
Lo hanno dichiarato Paolo Bianchini e Raniero Albanesi, rispettivamente presidente e responsabile economico di MIO Italia, Movimento Imprese Ospitalità.
«A seguito di alcuni studi condotti, MIO Italia ha potuto rilevare come l’incidenza degli affitti si attesti su un valore medio corrispondente a circa il 10% del fatturato. I rimanenti costi fissi possono essere considerati pari al 15% del fatturato. A questi bisogna aggiungere il 5% di costi vari e di “reddito di sopravvivenza” per i titolari delle aziende e per i familiari dipendenti. C’è poi da tenere presente il Margine operativo lordo (Mol), che non è lo stesso per tutte le aziende e che decresce all’aumentare del fatturato», ha spiegato Raniero Albanesi.
«La proposta di MIO Italia di cambio di paradigma si basa sui concetti di semplificazione ed equità. E prevede un indennizzo del 30% rispetto alla perdita di fatturato 1° aprile 2020-31 marzo 2021, fino a un volume di 10 milioni di euro, spostando nel contempo la percentuale minima di perdita di fatturato al 15%», ha aggiunto Paolo Bianchini.
«L’impegno economico di questo cambio di paradigma è calcolabile in circa 15 miliardi di euro. Questo sarebbe un vero “cambio di passo” del governo Draghi rispetto al precedente», ha concluso Raniero Albanesi.