“La realizzazione delle strutture di difesa della nostra costa contro l’erosione si preannuncia come una delle opere pubbliche più importanti ma anche più complesse che verranno eseguite nel nostro Comune.” Questo il commento del sindaco Alessandro Grando dopo avere visto la nuova ipotesi progettuale allo studio in questo periodo.
“Con la nuova progettazione – sostiene Grando – si arriverà a proteggere un tratto di costa molto più ampio di quello originariamente concepito. Gli uffici regionali hanno già dato il loro assenso all’estensione dell’opera; le barriere soffolte saranno collocate a partire da Torre Flavia fino alla spiaggia di Marina di Palo. Cambiando il posizionamento e le dimensioni dell’opera, si è reso necessario integrare gli studi preliminari sui quali si basa la nuova progettazione. Sono attualmente in fase di conclusione le ricognizioni e gli studi specialistici di geologia, di archeologia, meteo marini, del moto ondoso, di morfologia e morfodinamica costiera, topografici e batimetrici, il campionamento e le analisi dei sedimenti e, soprattutto, gli studi di impatto ambientale ed incidenza ecologica necessari ad ottenere l’autorizzazione paesaggistica. Insomma un’attività complessa, coordinata dalla Modimar, uno degli studi di ingegneria idraulica più prestigiosi in Italia, e per il Comune di Ladispoli dall’ingegner Paolo Pravato e dal Consigliere Filippo Moretti. I passaggi successivi – ha concluso Grando – prevedono a breve la presentazione del progetto definitivo e l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali, fino ad arrivare al bando di gara per individuare la ditta che realizzerà l’opera”.