Dopo il ricorso presentato dalle società costituzione in giudizio dinanzi al massimo tribunale amministrativo.
“Ci stiamo costituendo dinanzi al Consiglio di Stato di fronte al ricorso delle società che non hanno intenzione di prendere atto del la sentenza del Tar, che ha disposto la cessione al Comune delle aree destinate alla realizzazione di opere di urbanizzazione primaria. Ci auguriamo che il massimo tribunale amministrativo confermi la sentenza ponendo finalmente fine all’annosa vicenda”.
Così il sindaco di Bracciano Giuliano Sala commenta la delibera con la quale la giunta comunale ha dato mandato agli avvocati Roberto Venettoni e Donato D’Angelo di rappresentare il Comune di Bracciano dinanzi al Consiglio di Stato contro il ricorso avanzato dalle società Atlantica srl, Mi.da. Immobiliare, Homeland Immobiliare srl e Salif srl che risultano essere i proprietari delle aree da cedere al Comune di Bracciano prima della trascrizione effettuata dal Comune, del villaggio cosiddetto “Montebello”, progettato dall’architetto Paolo Portoghesi e costruito a seguito di un piano di lottizzazione convenzionata.
“Subito dopo la sentenza, – dice ancora il sindaco Sala – abbiamo avviato alcuni adempimenti cercando di limitare il degrado della lottizzazione area, dove insistono ancora strade da ultimare, l’illuminazione pubblica da risistemare e la formale impossibilità di effettuare una ordinaria manutenzione del verde , delle alberature o delle vie. Il ricorso – dice Sala – ci costringe a sospendere per il momento ogni provvedimento in attesa di una pronuncia del Consiglio di Stato. Siamo consapevoli del disagio che da decenni ormai subiscono i residenti della lottizzazione per le carenze delle infrastrutture e per oggettivi problemi anche di carattere igienico , segnalate anche dalla Asl affinché si intervenisse per eliminare le situazioni di pericolo”.