Per l’esponente FdI la partita per il Campidoglio risente della ‘competition’ nella coalizione

“Il problema del centrodestra è che non sta affrontando le amministrative per vincerle, ma per cercare in qualche modo di regolarsi all’interno. Qual è il problema? Il problema del centrodestra si chiama Giorgia Meloni”. Guido Crosetto fotografa così la partita per il Campidoglio.

“Giorgia Meloni sta crescendo troppo e bisogna evitare che le amministrative siano un ulteriore elemento di crescita. Per cui, il primo problema qual e’? Rompere le scatole su Roma, e quindi hanno bocciato tutti i candidati che lei fino a adesso ha proposto, tenendo fermo il pallino su Roma, che è la città che il centrodestra potrebbe vincere”, aggiunge l’esponente FdI.

I bastoni tra le ruote

“E’ più facile vincere su Roma che nelle altre città. Meloni ‘non può vincere’ Roma, quindi si stanno mettendo i bastoni tra le ruote”, incalza sempre da Coffee break su La7.”Era già successo l’altra volta – prosegue – fu Tajani a far saltare l’appoggio a Meloni, Forza Italia si inventò un altro candidato e alla fine Meloni rimase da sola a correre su Roma, che fu regalata a Raggi.

La partita per la sopravvivenza di Forza Italia

Insomma, “non è una cosa nuova: su Roma si gioca un’altra partita, la sopravvivenza di Forza Italia che, purtroppo, non è più quella di Berlusconi, che da primo partito riusciva a rinunciare a qualcosa per mettere d’accordo gli altri. Adesso su Roma in qualche modo vuole esistere Forza Italia, che ha la necessità di esprimere un candidato e infatti propone Gasparri”.

“Per cui – conclude Crosetto – questo sta succedendo, uno scontro all’interno del centrodestra che si gioca giocando una partita a scacchi sulle candidature”. 

(AGI)

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