Doppioappuntamento per la chiusura del progetto “Marta-Valentano: tra storia, leggenda, scienza – Amalasunta e Ruffini”, realizzati grazie al bando pubblico regionale “Lazio Street Art” per iniziativa della Regione Lazio. Il rendez-vousè fissato alle 10 a Valentano e un’ora dopo a Marta, e in entrambi i momenti saranno presenti, per una sorta di ideale taglio del nastro, il sindaco di Marta Maurizio Lacchini e l’omologo di Valentano Stefano Bigiotti, oltre alconsigliere regionale Enrico Panunzi. Con loro il curatore del progetto GinoAuriuso e la squadra dei Pittori Anonimi del Trullo (Manuela Merlo, Sempre Lucida, Violetta Carpino, Giusy Guerriero, capitanati da Mario D‘Amico),affermati “street artist” alle prese con un particolare lavoro di riqualificazione e valorizzazione del territorio. Protagonisti delle opere la regina Amalasunta a Marta e il matematico Paolo Ruffini a Valentano. L’input dato da “Lazio Street Art” è stato forte e accolto con entusiasmo e partecipazione dal primo cittadino di Valentano Stefano Bigiotti e dall’assessore alla cultura di Marta Susanna Cherchi; la fattiva e “creativa” collaborazione tra i due Comuni ha creato nei due paesi un centro di gravità permanente di una cultura emergente pronta a riqualificare e valorizzare il territorio attraverso personaggi di importanza rilevante come la regina Amalasunta e il matematico Paolo Ruffini. A Valentano le opere sono state realizzate in un’area ai margini del centro storico composta da locali adibiti in parte a garage e in parte a sedi di associazioni, per “raccontare”, attraverso la pittura, il ruolo che ha avuto il matematico Ruffini e l’importanza del senso di “appartenenza” e di “comunità” che da sempre ha caratterizzato Valentano. Marta è stata “colorata” su due pareti murarie dell’area dei campetti sportivi e ha “rappresentato” il progetto anche con l’installazione di tre panchine posizionate sulla passeggiata del Lungolago che costeggia il porto; tre panchine dipinte e fruibili anche per un semplice momento di relax utile per godere della splendida vista panoramica del lago e dell’isola Martana. A “incorniciare” i lavori le poesie della martana Marta Chiatti e valentanese Antonietta Scipio.