Da Piazza di Spagna a Piazza del Popolo con l’Università Popolare del Lago di Bracciano e la guida di Giulia Pollini, in compagnia di Goethe, Cagliostro e Casanova
Sabato 12 giugno 2021 si è svolta un’interessante e piacevole visita a Roma organizzata dall’Università Popolare del Lago di Bracciano e dall’accompagnatrice culturale Giulia Pollini, che ci ha condotti tra piazze, vicoli e vie mostrandocele attraverso il racconto della storia e degli aneddoti della vita di Goethe, Cagliostro e Casanova: tre personalità molto diverse tra loro, i cui destini sono rimasti in qualche modo legati alla città eterna.
Goethe, celebre scrittore tedesco, creatore della letteratura sul viaggio, giunse a Roma poiché era un punto imprescindibile nei viaggi dei grandi del Settecento e dunque scrisse un diario sul suo “Viaggio in Italia”. Casanova aveva a Roma una sua residenza e, nonostante la sua fama postuma di grande conquistatore di donne, aspirava alla vita ecclesiastica. Il conte di Cagliostro, invece, fu un vero e proprio ciarlatano e girò per tutta l’Europa dell’epoca per essere alla fine catturato proprio a Roma dall’Inquisizione e dalla Santa Romana Chiesa.
Il punto d’incontro a Roma è stato la Colonna dell’Immacolata Concezione situata al centro della piccola Piazza Mignanelli, per spostarci poi in Piazza di Spagna e “contemplare” la celebre scalinata realizzata nel 1725. E proprio da Piazza di Spagna è iniziato il nostro avvincente percorso sulle tracce di Goethe, Cagliostro e Casanova: ci siamo fermati davanti al Caffè Greco in Via Condotti, dove Goethe amava intrattenersi quando non degustava del Marsala al porto di Ripetta, ma è soprattutto Giacomo Casanova che riporta riferimenti, ormai definiti certi, al Caffè Greco nella sua sapida e brillante “Histoire de ma Vie“, autentica summa dello spirito libertino e spregiudicato del Settecento; abbiamo proseguito per Via Margutta dove Giulia Pollini ci ha fatto immaginare la turbolenta vita di Cagliostro alchimista, ciarlatano, guaritore, veggente, impostore, avventuriero, precursore della medicina alternativa, inimitabile talento della truffa, che trovò sua degna compagna di vita nella spregiudicata Lorenza Feliciani; abbiamo sostato affianco alla Fontana del Babuino nella via omonima, così ribattezzata dal popolo romano che, a causa della sua bruttezza, ravvisava nella statua la figura di una scimmia e ci siamo fermati davanti alla casa di Goethe in Via Del Corso per salutarci in Piazza del Popolo.
<<Ho frequentato il corso di storia dell’arte per anni all’Università per la terza età a Roma, ma ciò nonostante sto conoscendo tantissime cose nuove, a me prima sconosciute, sulla storia della mia città natale attraverso i racconti preziosi e dettagliati di Giulia Pollini. Ho partecipato sempre ai suoi tour guidati, anche a quelli virtuali, che mi hanno fatto conoscere, per esempio, la casa di Alberto Sordi. La passeggiata d’arte per Roma mi ha fatto incontrare tre personaggi a me sconosciuti prima d’ora che mi hanno talmente affascinata da incentivarmi a cercare nuove fonti di informazione, e in proposito ho già deciso di comprare “Viaggio in Italia”, il libro di Goethe>>, ci racconta Graziella, un’affezionata partecipante alle attività promosse nel tempo dall’Università Popolare del Lago di Bracciano.
Cos’ è l’Università Popolare del Lago di Bracciano promotrice di questa affascinante passeggiata dell’arte nel cuore della città eterna?
L’Università Popolare del Lago di Bracciano è un progetto permanente di formazione continua di Suaviter Costruiamo Futuro APS, il cui obiettivo è proporre corsi, workshop ed eventi al fine di condividere contenuti culturali riguardanti la Storia, la Storia dell’Arte e delle Religioni, la Filosofia, la Letteratura, le lingue straniere, il Teatro, la Fotografia, lo Yoga, …, agevolare la possibilità di coltivare nuovi interessi e promuovere occasioni di confronto, dibattito e socializzazione. Le “Passeggiate nell’Arte”, ad esempio, rappresentano una delle occasioni proposte per avvicinarsi alla Storia e alla Storia dell’Arte con immediatezza, semplicità e piacevolezza! Numerose, inoltre, le occasioni fornite per conoscere il nostro territorio e le sue origini e poterlo vivere con maggiore consapevolezza imparando a valorizzarlo. Vi invitiamo a conoscere l’Università Popolare del Lago di Bracciano attraverso il loro sito https://www.unipopbracciano.it/ o attraverso la pagina Facebook e Instagram.
Ma chi è Giulia Pollini? La raccontiamo ai lettori attraverso una breve intervista.
Ci può presentare il suo percorso di studi?
<<Ho conseguito la maturità classica presso il Liceo Scientifico Ignazio Vian di Bracciano e già negli ultimi anni di scuola superiore ho iniziato a coltivare una grande passione per la Storia dell’arte. Mi sono iscritta quindi alla “Sapienza” Università di Roma e lì ho frequentato un corso triennale in scienze storico-artistiche. Si tratta di un triennio che ti permette di acquisire una solida formazione di base di storia e critica dell’arte, senza però esami pratici obbligatori, come quello di disegno. Durante il corso il mio piano di studi si è focalizzato sulla Storia dell’arte medievale, materia nella quale mi sono laureata. Dopo la discussione della tesi ho preso un anno sabatico, per capire se continuare questo percorso, e ho lavorato al Comune di Bracciano con delle borse di collaborazione per neodiplomati. In quell’anno mi sono resa conto che studiare Storia dell’arte era davvero quello che volevo fare nella mia vita, perciò mi sono subito iscritta al corso magistrale nella stessa università, laureandomi di nuovo in Medioevo. Dopodiché sono stata in Repubblica Ceca per un progetto “Erasmus+ Traineeship”, ovvero un Erasmus postlaurea con tirocinio lavorativo. Ho vissuto qualche mese a Olomouc, una piccola cittadina a est di Praga, dove ho svolto un tirocinio interdisciplinare con il “Regional Centre of Advanced Technologies and Materials”, un importante centro scientifico che si occupa di nanotecnologie soprattutto in ambito medico. Insieme a una squadra di chimici e fisici, ho cercato di valutare se la strumentazione tecnica in loro possesso potesse essere impiegata nella diagnostica artistica, un campo al quale il centro ceco voleva aprirsi. Finito il tirocinio non ho perso tempo e ho affrontato gli esami di ammissione al Dottorato di ricerca in Storia dell’arte, sia in Repubblica Ceca sia alla “Sapienza” di Roma. Nonostante la difficoltà delle prove, ho avuto la soddisfazione di superare entrambi i concorsi e così, potendo decidere, ho scelto di tornare qui in Italia per poter frequentare quella che è la più prestigiosa scuola di Dottorato del nostro Paese. Un percorso che ho concluso da poco, con una tesi discussa lo scorso dicembre… ancora una volta in Storia dell’arte medievale>>.
Come nasce il progetto delle passeggiate nell’arte a Roma?
<<Questo progetto nasce dalla collaborazione con l’Università Popolare del Lago di Bracciano. Ho conosciuto quest’associazione culturale che si occupa di valorizzare il territorio proprio l’anno scorso e mi sono subito proposta come insegnante sia per i corsi di Storia dell’arte sia per delle passeggiate alla scoperta di Roma che, infondo, è “a due passi” da Bracciano. Si tratta di un mestiere che svolgevo già da qualche anno. Durante il dottorato, infatti, ho iniziato a lavorare per delle associazioni culturali di Roma e a fare didattica per le scuole con “Zètema Progetto Cultura”. Ho quindi deciso che volevo portare quello che stavo facendo per i romani direttamente a Bracciano. L’idea è piaciuta alla responsabile della Unipop e abbiamo iniziato a passeggiare insieme a soci e amici del lago, ma c’è regolarmente chi ci raggiunge direttamente da Roma>>.
Come si è avvicinata ai tre protagonisti della giornata: Goethe, Cagliostro e Casanova?
<<Mi sono avvicinata a questi personaggi quasi per sfida. Desideravo organizzare una passeggiata in uno dei luoghi più conosciuti di Roma, vale a dire tra le strade che uniscono Piazza di Spagna e Porta del Popolo: è davvero difficile trovare un romano o chi vive nella provincia che almeno una volta non abbia girato per queste vie, anche solo per lo shopping. Mi sono dunque chiesta: come raccontare in maniera originale un angolo della città eterna così frequentato? Ho cercato quindi un file rouge in coloro che abitarono questo salotto urbano nel Settecento, il periodo in cui Roma divenne tappa imprescindibile del Grand Tour, trovandolo in Goethe, Cagliostro e Casanova. Tre uomini con vite e destini differenti uniti da un’unica città>>.
Qual è la sua corrente artistica preferita, e perché? E qual è secondo Lei la migliore?
<<Parto dall’ultima parte della domanda e posso dirvi che non penso esista una corrente o un periodo storico-artistico migliore di un altro. Ogni espressione artistica è figlia del suo tempo, va contestualizzata e studiata nelle sue coordinate temporali e geografiche. Mettere a paragone Giotto con Caravaggio, o Fidia con Picasso – tanto per citare nomi celebri – è un esercizio che a mio avviso ha poco senso. Altra storia se parliamo di passione e interessi. Come avrete capito io subisco il fascino del Medioevo e in maniera particolare del Tardo Gotico: proprio la mia tesi di dottorato si è concentrata sulla scultura di questo periodo nel Salento. Si tratta quindi di una tematica che preferisco, ma che non ho mai reputato qualitativamente migliore o peggiore di altre. La Storia dell’arte è un lungo percorso che ci racconta chi siamo e da dove veniamo e merita di essere studiata dall’inizio alla fine>>.
Giulia De Luca, Jacqueline Velia Guida, Giorgia Irimia