23 Novembre, 2024
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Oriolo Romano, inaugurato un parco calistenico in via Colle degli Olmi

Oriolo, città dello sport. Definizione che da diversi decenni accompagna i numerosi appassionati delle più svariate discipline sportive praticate da oriolesi e non (calcio, rugby, pallavolo, hockey su prato, ciclismo, tennis, bocce e basket, ndr) e inorgoglisce non poco le associazioni coinvolte e, naturalmente, l’amministrazione comunale e la polisportiva locale.
A esse, dopo l’inaugurazione del campo di calcetto in erba sintetica del 16 maggio e l’intervento di efficientamento dei corpi illuminanti dell’intera zona sportiva, si è aggiunto un parco calistenico all’aperto, in via Colle degli Olmi, dove regnavano i malinconici resti di un campo di tennis in cemento non più utilizzato da tempo.
La nuova struttura, deputata a ospitare attività a corpo libero, è stata dotata di alcune postazioni fisse dove sarà possibile usufruire della panca obliqua, della spalliera, delle barre per piegamenti e per trazioni, nonché allenarsi con una cyclette e con altre stimolanti attrezzature per fitness.
La presentazione al pubblico del parco calistenico si è svolta alla presenza dei rappresentanti del Comune di Oriolo, di sportivi e semplici cittadini, e si è conclusa con una breve dimostrazione pratica da parte del personal trainer Andrea Piroli.
«Con la bonifica di un‘area diventata ormai fatiscente – rimarca Vittorio Imperatori, consigliere delegato all’urbanistica, al parco della Mola, al servizio idrico e alla progettazione europea – e la realizzazione di quest’opera così innovativa, ma accessibile a tutti gli sportivi, abbiamo voluto dare un ulteriore impulso alle attività motorie che vengono praticate all’aria aperta, specialmente nella bella stagione, cercando di promuovere il benessere psicofisico e la possibilità di tenersi in perfetta salute. Ci auguriamo che il parco possa essere apprezzato non solo da chi ama lo sport, e possa rappresentare un solido punto di aggregazione e di incontro per la comunità oriolese, e anche per gli abitanti dei centri limitrofi».
Dario Calvaresi

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