L’importanza di conservare il filo del ricordo per poi volgere lo sguardo al futuro. Venerdì 15 ottobre al liceo artistico “Midossi” di Vignanello si è tenuta la cerimonia di intitolazione dell’aula multimediale a Emiliano Morelli, ex allievo venuto a mancare precocemente.
La cerimonia è stata voluta dal dirigente Alfonso Francocci e da tutti i docenti dell’istituto, che hanno accolto il padre e il fratello di Emiliano, Leonardo, insieme al vicesindaco di Vignanello Sabrina Sciarrini, al presidente del Consiglio d’istituto, al coordinamento di sede e a una rappresentanza degli alunni di tutte le classi e degli indirizzi audiovisivo e multimediale e figurativo.
Studente propositivo e creativo, Emiliano ha coniugato la passione per l’arte con la multimedialità, divenendo un precocissimo operatore di ripresa e addetto al montaggio, coniugando impegno professionale, studio universitario e passione per lo sport, come allenatore dei giovanissimi della Polisportiva Monti Cimini.
Il dirigente ha aperto la mattinata ricordando l’importanza di tenere sempre vivo il legame con le persone e le esperienze che giorno dopo giorno hanno formato la realtà scolastica del liceo, ricordandone uno dei primi diplomati, la cui famiglia ha accettato la scommessa di iscrivere il figlio 14 anni fa nel primo liceo artistico della provincia di Viterbo.
Il professor Mario Annesi, da sempre in forze nella scuola, ha evidenziato come Emiliano abbia avuto il privilegio di formarsi in una comunità scolastica coesa, oggi come allora formata da docenti che mettono a disposizione di tutti gli studenti il proprio bagaglio artistico e professionale, creando occasioni di condivisione e arricchimento preziose nel percorso artistico sia universitario che professionale. Ha inoltre sottolineato come la famiglia Morelli abbia avvicinato il liceo alla Fondazione De Colbertaldo, che per anni ha proposto bandi, iniziative e fornito pregevole materiale per le attività laboratoriali. Ha quindi esortato gli studenti presenti a rinnovare quotidianamente questo spirito, traendone stimolo e arricchimento e ispirandosi proprio a studenti come Emiliano, che hanno costruito le loro carriere partendo da quelle stesse aule che oggi li ospitano.
A conclusione degli interventi Massimiliano Morelli ha ripercorso la scelta del figlio di iscriversi al “Midossi” trasferendosi da Roma con la famiglia. In quella scuola dalla dimensione familiare aveva trovato lo stimolo per poi dedicarsi alle riprese audiovisive, ambito in cui aveva da subito dimostrato competenza e attenzione verso la costante innovazione.
La cerimonia si è conclusa con lo svelamento della targa, abbinata a un autoscatto realizzato dallo stesso Emiliano, che ben ne coglie temperamento e passioni. L’immagine è stata elaborata digitalmente e inserita all’interno di uno spazio che riproduce le proporzioni un fotogramma, unità fondamentale da cui scaturisce la magia della multimedialità.