Luca Galloni (PD): “Il livello troppo alto del lago sta mettendo a serio repentaglio la sicurezza, l’economia e l’ecosistema del nostro territorio.
Lo scenario drammatico che si presenta sulla costa trevignanese all’indomani del maltempo di ieri è drammatico, le onde hanno distrutto parte della passeggiata e delle strutture di alcune attività produttive.
Questo perché ACEA e ARDIS non intervengono per il ripristino di un livello idrometrico del Lago di Bracciano consono alla sicurezza.
E’ vero che il lago è riserva idrica della città di Roma e che quindi probabilmente subiamo dinamiche gestionali di varia natura delle quali purtroppo possiamo solo immaginare la natura ma, oramai, la situazione non è più tollerabile e il silenzio assordante delle Istituzioni preposte rispetto ai continui appelli dei Comuni lacustri, dei cittadini e delle associazioni locali va combattuto con ogni forza.
Il Lago come l’acqua sono beni comuni e devono essere tutelati nell’interesse di tutti non di pochi. Oltre ai danni economici per la progressiva eliminazione degli arenili e dunque per l’azzeramento della ricettività di balneazione estiva con l’ovvia crisi dell’indotto turistico sul quale vivono le economie locali adesso chi pagherà i lavori per la ricostruzione della lunga passeggiata trevignanese distrutta dalla “lagheggiata” di ieri?
L’indifferenza che registriamo è vergognosa e attiveremo tutte le procedure utili perché si faccia chiarezza e soluzione oltre che richiedere l’indennizzo a chi avrebbe dovuto evitare questo disastro.
La Regione, l’ARDIS ma soprattutto l’ACEA SpA devono reperire urgentemente soluzioni adeguate.”