Non solo sinergie con le università (La Sapienza e Unitus), ma anche un rapporto diretto con le scuole, da quella dell’infanzia fino alle medie. Talete SpA, in accordo con l’Ufficio scolastico provinciale di Viterbo, ha lanciato “L’impronta dell’acqua”, idea-proposta per la scuola dell’infanzia, la scuola secondaria di primo grado e la scuola secondaria di secondo grado. Un progetto che offre allo studente un utile strumento di pensiero per imparare a selezionare e utilizzare le informazioni ricevute facendo riferimento al quadro delle competenze chiave per l’apprendimento, così come da raccomandazioni del Consiglio Europeo del 22 maggio 2018 e a seguito degli obiettivi per lo Sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.
Esperti di Talete SpA saranno a disposizione di insegnanti e studenti (di età compresa fra i 3 e i 14 anni) per raccontare, analizzare e discutere il rapporto con l’acqua, puntando gli obiettivi in maniera particolare sul risparmio. Il tutto con un linguaggio semplice, e alla portata di chi ascolta, fermo restando che per l’età 3-5 anni si prefigura un progetto-incontro con gli insegnanti, più che con i bambini.
Quindi formazione, ma anche un concorso a premi artistico, pittorico e multimediale, la scadenza del concorso è fissata per il 28 febbraio 2022. Capire il valore dell’acqua per l’uomo, per l’ambiente e per tutti gli esseri viventi è fondamentale per iniziare a rispettare la più preziosa risorsa per il ciclo della vita. Raccontare ed evidenziare l’importanza dell’acqua, il suo ciclo, il valore inestimabile per l’uomo e per il pianeta, questi gli obiettivi dell’iniziativa.
Al momento l’iniziativa ha il patrocinio dello stesso Ufficio scolastico provinciale di Viterbo, della Provincia di Viterbo, della Comunità montana dei Cimini, dei Comuni di Barbarano Romano, Bassano Romano, Carbognano, Castel Sant’Elia, Tarquinia, Vignanello e Vallerano, mentre sono in arrivo i patrocini anche dei Comuni di Acquapendente, Montalto di Castro, Piansano, San Lorenzo Nuovo e Tessennano.