Continuano gli incontri dell’Amministrazione comunale con gli agricoltori, le associazioni di categoria e le aziende agricole di Cerveteri. Ieri pomeriggio terzo incontro in Municipio.
“L’Amministrazione Comunale, nonostante le grandi difficoltà economiche, ha deciso di accogliere la richiesta degli agricoltori fissando l’aliquota IMU sui terreni agricoli al 6 per mille – ha spiegato il Vicesindaco di Cerveteri – è stata una scelta coraggiosa, ma necessaria, resa ancor più urgente dalle problematiche presentate in queste settimane dagli agricoltori. La nuova normativa sull’IMU agricola ha avuto un forte impatto sul nostro territorio. Il Decreto n. 4 del 24 dello scorso gennaio continua a rappresentare il modo schizofrenico con cui i Governi di ogni colore politico regolamentano l’imposizione fiscale in Italia. In questo clima di incertezza i primi a farne le spese sono i cittadini. Ma anche le Amministrazioni comunali, che di fatto svolgono il compito di esattori delle tasse per conto del Governo”.
“La vocazione agricola del nostro territorio e le produzioni di qualità – ha dichiarato Lorenzo Croci, Assessore allo Sviluppo sostenibile – rischiano di rimanere solamente un ricordo se non si creano subito delle tutele e per chi opera in questo settore. Dopo le avverse condizioni meteorologiche e del mercato, l’introduzione della IMU agricola poteva rappresentare il colpo di grazia per le aziende agricole e le cooperative. Agricoltura significa posti di lavoro, possibilità di commercializzare prodotti di qualità: è un’opportunità di sviluppo su cui intendiamo puntare. Rimaniamo fermi sul nostro obiettivo di creare un mercato agricolo e artigianale a kilometri zero mettendo in rete i produttori del territorio. Ci stiamo dando da fare per concretizzarlo”.
“Il margine di manovra è strettissimo – ha detto il Vicesindaco Zito – il 2015 sarà un anno di lacrime e sangue per i conti pubblici di tutti i Comuni italiani. Cerveteri purtroppo non fa eccezione. Non è facile far quadrare i conti nel susseguirsi infinito di tagli, da una parte, e nuove tasse dall’altra. Solo per il 2015 sono previsti, ad oggi, tagli per oltre 1 milione di euro. Bisogna ricordare che dal nostro insediamento ad oggi abbiamo già subito tagli per oltre 3 milioni di euro. Nell’anno del nostro primo mandato siamo andati in televisione per la particolare cura che eravamo riusciti a dedicare all’articolazione delle aliquote.
Con l’introduzione del “Federalismo Fiscale” lo Stato ha messo gli Enti locali nelle condizioni di raddoppiare se non addirittura triplicare le imposte locali. E questo nonostante li abbia obbligati a ridurre le spese e perciò i servizi erogati al cittadino. Continuiamo poi a denunciare che della IMU versata dai cittadini di Cerveteri, appena il 40% resta nelle casse comunali mentre il 60% viene trasferito allo Stato”.