Attuando tutte le misure di sicurezza, in particolare quelle anti CoViD 19, la “Melone” sta riprendendo tutte le iniziative che la contraddistinguono rispetto alle altre Scuole del territorio. Fra queste gli scambi culturali che solo i meloncini attuano, ed in particolare il progetto “Erasmus+” totalmente finanziato dalla Comunità Europea che ha appena portato in Lituania, a costo zero, una delegazione di studenti della nostra Scuola.
Il progetto “Erasmus+” contribuisce concretamente a realizzare alcune strategie politiche dell’Unione europea. All’interno del Programma assumono ruoli centrali temi chiave quali l’inclusione sociale, la sostenibilità ambientale, la transizione verso il digitale e la promozione della partecipazione alla vita democratica: si tratta di priorità trasversali a tutti i settori, da tenere in considerazione sia per gli obiettivi che per le attività e le modalità di gestione dei progetti finanziati.
L’istruzione e la formazione inclusive e di alta qualità, nonché l’apprendimento informale e non formale promossi da Erasmus+, sostengono i partecipanti di tutte le età e permettono di raggiungere le qualifiche e le competenze necessarie per una partecipazione attiva alla società democratica, una reale comprensione interculturale e la transizione verso il mercato del lavoro.
Ma ecco cosa hanno scritto due dei ragazzi partecipanti.
“Dal 12 al 17 dicembre 2021 si è svolta la mobilità in Lituania del progetto Erasmus + Lab “Leave Anger Behind” che ha visti coinvolti, in rappresentanza della scuola “Corrado Melone” di Ladispoli, un gruppo di 6 studenti – Elena, Francesca, Antonio, Gabriele, Leonardo, Diego – e 3 docenti – i professori Malerba, Ruggiero e Lascala.
Siamo partiti il 12 dicembre dall’aeroporto di Fiumicino, molto presto, e dopo aver fatto scalo a Francoforte, abbiamo preso un altro volo per Vilnius, dove siamo arrivati nel primo pomeriggio. Atterrati a Vilnius un pulmino ci ha portati ad Alytus, la città dove abbiamo soggiornato durante l’intera settimana. La mattina successiva ci siamo svegliati con l’entusiasmo e il desiderio di incontrare gli studenti degli altri Paesi e di visitare e scoprire la città. Fuori dall’albergo ci ha accolto una cittadina innevata e addobbata con luci e decorazioni natalizie e ci siamo incamminati alla scoperta del centro. Dopo pranzo siamo stati ospitati dalla scuola lituana, l’Alytus Piliakalnis Progymnasium, che ha organizzato una bellissima cerimonia di benvenuto, in cui gli studenti lituani si sono esibiti in canti e danze. Dopo la cerimonia di apertura, gli studenti dei Paesi ospiti in Lituania – Italia, Repubblica Ceca e Turchia – hanno presentato la propria scuola, la città di provenienza e il paese; quindi, abbiamo partecipato a giochi e attività per “rompere il ghiaccio”, ovviamente in inglese. A partire da quel momento ci siamo integrati ed abbiamo fatto amicizia, tanto che da quando siamo tornati in Italia ci mancano tutti moltissimo, perché – anche se in pochi giorni – abbiamo instaurato dei forti legami.
La giornata di martedì 14 dicembre è iniziata presso la Municipalità di Alythus dove siamo stati accolti dal vicesindaco ed è proseguita visitando con una guida la bellissima cittadina. Abbiamo scoperto che ad Alythus si trova il ponte più alto di tutta la Lituania, il White Rose Bridge, che è stato costruito sopra il fiume Nemunas e, nonostante il freddo pungente, non abbiamo perso l’opportunità di salirvi sopra e di ammirare il panorama mozzafiato immerso nella neve.
Mercoledì 15 dicembre è stata una giornata molto intensa perché siamo andati a visitare Vilnius, la bellissima capitale della Lituania, accompagnati da una guida che ci ha spiegato la storia della città e ci ha fatto visitare i luoghi più significativi come la Cattedrale, con la splendida cappella barocca dedicata a San Casimiro, la Chiesa di Sant’Anna in stile gotico fiammeggiante, l’Università e il Palazzo del Seimas, sede del Parlamento. Nel pomeriggio ci siamo recati in una fattoria didattica dove abbiamo fatto il pane con un metodo che risale a 6 generazioni fa, il cui gusto si avvicina al nostro pane di segale.
Giovedì 16 dicembre siamo andati a visitare la piccola città di Druskininkai, famosa località termale situata nel sud della Lituania, dove abbiamo visitato il Museo della Memoria dedicato ad un famoso pittore e musicista lituano, Mykalojus Konstantinas Ciurlionis. Abbiamo conosciuto la sua interessante storia e abbiamo svolto un laboratorio artistico educativo in cui dovevamo scrivere la prima lettera del nostro nome e dar spazio alla nostra creatività, disegnando ciò che più ci rappresentava.
Prima che ce ne rendessimo conto è arrivato venerdì 17 dicembre, l’ultimo giorno, ma non eravamo ancora partiti e già ci mancavano i nostri amici e quei posti. I lituani ci hanno salutato con affetto e la cerimonia finale è stata emozionante. Gli attestati ricevuti sono per noi motivo di orgoglio, ci ricordano gli amici conosciuti e le belle esperienze vissute. Le immagini che scorrevano nella nostra testa, in aereo, mentre tornavamo a casa dai nostri genitori, erano diverse: la felicità per l’esperienza vissuta, le nuove amicizie che tutti noi avevamo stretto, capire e farsi capire in una lingua diversa dall’italiano, la gioia di rivedere i propri cari dopo una settimana così intensa e stancante e allo stesso tempo la tristezza e la nostalgia che già incombeva su di noi.
L’esperienza Erasmus è stata bellissima, coinvolgente ed entusiasmante! Ci ha offerto l’opportunità di conoscere i nostri professori al di fuori del contesto scolastico e di rafforzare il rapporto tra noi studenti del gruppo Erasmus. Siamo grati di aver fatto questa mobilità, in particolare in questo momento storico, perché finalmente dopo tanto tempo, abbiamo sentito un senso di libertà che non provavamo da tanto tempo. Vogliamo ringraziare per questo il preside, Riccardo Agresti, i docenti che ci hanno accompagnati e tutte le persone che hanno condiviso questi giorni straordinari che non dimenticheremo mai”.
Elena Massenti e Antonio Costantino 3D